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Verso le elezioni

Nasce Lab 3G: giovani a sostegno di Giorgio Gori “Sarà grande marcia in più”

Si è presentato a Bergamo in Piazza Matteotti 9 Lab 3G, un gruppo di una ventina di ragazze e ragazzi dai 16 ai 25 anni che sostiene la candidatura di Giorgio Gori a sindaco di Bergamo per le elezioni amministrative del 2014.

Una ventina di ragazze e ragazzi dai 16 ai 25 anni alimentati da un forte senso civico, svincolati dai partiti politici e convinti che “se Bergamo non pensa ai giovani, i giovani devono pensare a Bergamo”: si è presentato così Lab 3G – Giovani x Giorgio Gori, il gruppo di giovanissimi a sostegno della candidatura di Giorgio Gori a sindaco di Bergamo per le amministrative del 2014.

Un gruppo che si è costituito da circa due settimane, eterogeneo per età e percorso di studi, dai ragazzi del liceo e delle scuole secondarie fino agli studenti universitari in odore di laurea, che si propone come un’officina (da qui il nome “Lab”) politica e non un semplice comitato, per sostenere sì la candidatura a sindaco di Gori ma anche per contribuire concretamente al rilancio socio-culturale di Bergamo che deve avere come pilastro la presenza dei giovani.

“Vogliamo rendere la città più a misura di giovani – ha detto Giorgio Gori in apertura – ma farlo lasciando tutta l’incombenza agli adulti è difficile. Da qui ne è nata un’aggregazione sorprendente con decine di ragazzi che si sono messi in gioco in pochi giorni e lavorano con entusiasmo sul progetto: saranno una grande marcia in più”.

Un progetto che vede come capofila Niccolò Carretta, studente 22enne di Redona. Iscritto al Partito Democratico, il coordinatore ci tiene però a sottolineare l’indipendenza del gruppo: “Ciò che ci spinge non è una logica di partito ma il senso civico, inteso come amore per la città di Bergamo, e l’adesione è stata spontanea per tutti i componenti: siamo stanchi di essere etichettati come giovani che si sanno solo lamentare e così ci abbiamo messo la faccia, rimboccandoci le maniche per far diventare la città a misura di giovane”.

Il ringraziamento dei ragazzi di Lab 3G è andato innanzitutto a Giorgio Gori che “abbiamo scelto per le capacità comunicative e di ascolto e che ci ha dato la possibilità di collaborare al disegno della Bergamo del futuro, elaborando proposte sulle politiche giovanili che faranno poi parte del suo programma elettorale”.

E, a proposito di proposte, le prime vertono principalmente sulla centralità dell’Università e sulla necessità di fare di Bergamo una città universitaria, potenziando e ottimizzando il trasporto pubblico e attraendo studenti anche da fuori sfruttando l’opportunità dell’aeroporto low cost.

“Una città non giovane si spegne”, ripetono in continuazione il coordinatore Niccolò Carretta e gli altri presenti (Alessandro De Bernardis, Marco De Cobelli, Monica Piantanida, Rodolfo Pinto, Alessandra Salerno, Sinan Zekiri e Michele Zinesi), ed ecco che allora diventa fondamentale rivitalizzare il centro e la sua vita notturna con locali di giovani per i giovani, con prezzi accessibili, un po’ sul modello “vincente e da esportare” dell’Edonè di Redona. In cantiere c’è anche uno spazio giovanile per permettere ai giovani di studiare la domenica, una necessità particolarmente sentita dagli studenti che compongono Lab 3G.

In conclusione l’apertura ad altre adesioni da parte di giovani interessati, sia tramite mail, blog e i social network (Facebook e Twitter) dove sono già attivissimi con alcune iniziative e proposte come quella di essere reporter della città segnalando con una foto problemi e inefficienze tramite l’hashtag #3GxBG. Il gruppo tira le fila della settimana ogni sabato alle 18, quando si incontra in piazza Matteotti 9 a Bergamo.

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