Dire tutto per non dire niente in due pagine di risposta sulla questione voli notturni. L’impresa è riuscita al ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha inviato una lettera ai primi cittadini dell’hinterland. I sindaci si sono rivolti a Roma per chiarire un volta per tutte la legittimità dei voli notturni in partenza dallo scalo di Orio al Serio. La loro non è una posizione contraria a prescindere, ma è una richiesta di chiarezza su un tema molto delicato per lo sviluppo economico della provincia e per la salute dei cittadini bergamaschi. Gli aerei possono decollare e atterrare di notte? La risposta del funzionario del ministero è un capolavoro di retorica. Innanzitutto “Enac agisce come unica autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo del settore dell’aviazione civile”. Quindi l’esclusiva competenza è di Enac, il ministero non può dare indicazioni.
“Si rappresenta, inoltre, che a parere dello scrivente ufficio – continua la risposta – sembrerebbe prematuro auspicare una eventuale revisione della normativa esistente in materia a seguito della senza del Tar di Brescia contro l’approvazione della zonizzazione acustica dello scalo bergamasco. A tale riguardo, si fa presente che il ministero dell’Ambiente aveva previsto, a suo tempo, un tavolo per la revisione della normativa del settore”.
I sindaci lamentano poca chiarezza da parte del ministero e aspettano un parere più deciso sulla questione. “Attendiamo con attenzione il responso degli altri ministeri – spiega Gianluca Pievani, primo cittadino di Orio al Serio -. L’Enac è l’unico deputato a convocare la commissione. Prima vogliamo capire il parere degli altri dicasteri a cui abbiamo posto la questione”. “Non molliamo la presa – commenta il primo cittadino di Azzano San Paolo Simona Pergreffi -. Nessuno ha mai detto di voler chiudere l’aeroporto, ci mancherebbe. Però servono controlli, mitigazioni e soprattutto il rispetto dei cittadini. Chiediamo che qualcuno ci dica definitivamente se i voli notturni sono autorizzati oppure no”.