Consigli 7: per lui una gara da normale amministrazione finchè Tagliavento non gliela rovina inventandosi un calcio di rigore incredibile: nettamente sul pallone e in anticipo il suo intervento su Cerci. Nel finale ipnotizza Immobile dagli undici metri e salva su Meggiorini.
Benalouane 5.5: si convince solo dopo l’1-0 del Torino che su quella fascia si può spingere. Troppo timido e anche stranamente impreciso con la palla tra i piedi (34’st De Luca s.v.).
Stendardo 6: attento sulle palle alte e sulle incursioni da dietro di El Kaddouri. Pericoloso su calcio d’angolo ma il suo colpo di testa non centra il bersaglio.
Yepes 7: il centrale colombiano è assolutamente insuperabile. Immobile e compagni vanno sempre a sbattere sul numero 33 nerazzurro che, nel primo tempo, si immola in acrobazia per negare un gol quasi fatto al Torino.
Brivio 5: gli tocca il cliente più difficile perché Cerci quando accelera è imprendibile. Espulso nel finale per il fallo da rigore su Darmian.
Raimondi 5.5: spento nel primo tempo, un po’ più intraprendente, ma mai incisivo, nella ripresa quando arriva spesso nella metà campo avversaria ma in maniera un pò confusionaria.
Cigarini 5.5: come spesso accade quando è sottotono l’Atalanta perde. Anche all’Olimpico di Torino poche invenzioni dai suoi piedi.
Carmona 7: grande prova del cileno in mezzo al campo. Va a raddoppiare su chiunque e sono preziose un paio di sue chiusure di grande tempismo. Peccato per il giallo che lo escluderà dalla partita col Napoli.
Bonaventura 6: ci prova più di una volta Jack ad accendere la luce ma è ben controllato e più di una volta è costretto ad usare una buona dose di energia per rincorrere Cerci.
Brienza 5: tanti, troppi errori per quello che dovrebbe essere l’uomo dell’ultimo passaggio. È vero che Livaja non l’ha aiutato ma sono state troppe le situazioni favorevoli che ha sprecato (23’st Moralez 6: poche palle giocate nei 25 minuti che gli riserva Colantuono).
Livaja 5: Colantuono gli concede una grandissima occasione ma il croato delude ancora una volta. Nessuno spunto degno di nota e presenza pressoché nulla in avanti (10’st Denis 6: il suo ingresso cambia il volto e il peso dell’Atalanta in attacco ma più per demeriti di Livaja. Ha subito una ghiotta occasione su assist di Bonaventura, poi Padelli gli alza in angolo un colpo di testa).
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