I cittadini chiedono a gran voce più sicurezza e i Comuni rispondono sfruttando le (poche) risorse a disposizione. Mercoledì è partito il servizio di pattugliamento delle linee Atb da parte di agenti della Polizia locale. In trenta si alterneranno per quindici giorni al mese sulle direttrici principali del trasporto pubblico di città e hinterland: Linea 2 (don Orione-Porta Nuova-ospedale), 5 (Dalmine-Autolinee), 8 (Seriate-Ponte San Pietro) e 9 (Marigolda-Sorisole). Il progetto sperimentale, dal 15 gennaio al 31 maggio, è stato approvato dal Comune di Bergamo in collaborazione con Seriate, Dalmine, Lallio, Treviolo, Curno, Mozzo, Ponte San Pietro, Ponteranica e Sorisole.
Si tratta di un servizio di prevenzione contro la microcriminalità e soprattutto il bullismo. Scenderanno in strada anche gli agenti della Polizia provinciale con l’obbiettivo di monitorare il territorio. La Polizia locale infatti, oltre ad essere presente sugli autobus, controllerà le fermate. E’ un passo in avanti verso un controllo più capillare del territorio. Le case di migliaia di cittadini sono stati bersagliate dai furti nelle ultime settimane, anche in pieno giorno. Le forze dell’ordine non hanno uomini e pattuglie necessarie per presidiare tutta la Bergamasca. “Sì, il servizio è partito mercoledì in collaborazione con dieci Comuni più la Provincia – spiega l’assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo Massimo Bandera -. E’ meglio prevenire piuttosto che intervenire quando il danno ormai è fatto. E’ un modo per permettere ai cittadini di prendere l’autobus con più sicurezza. Inoltre ritengo sia un segnale di collaborazione sovracomunale importante. Ci piace fare i fatti piuttosto che parlare di Grande Bergamo”.
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