Che ci sia qualcosa che non va nell’Atalanta formato trasferta è palese. Ma, classifica alla mano, il quadro di questa prima parte di stagione dei nerazzurri si fa preoccupante se si guarda la voce "gare lontano dal Comunale": gli uomini di Colantuono, infatti, hanno conquistato la miseria di 4 punti. Poco, pochissimo. Una media da retrocessione se si pensa che peggio hanno fatto solo il Catania, che finora ha solo perso fuori dal Massimino, e la Lazio che, in compenso, all’Olimpico ha un ruolino di marcia da Champions League con sei vittorie e un pareggio.
Tantissimi punti sono stati lasciati per strada quest’anno in trasferta. E quelli conquistati, se si analizzano con attenzione i due match, non sono neanche troppo "puliti": a Verona (6 ottobre), contro un Chievo in netta difficoltà, la vittoria arrivò solo grazie a una magia di Maxi Moralez, con i clivensi che sfiorarono il gol del pari in più di un’occasione con Paloschi, Estigarribia e Pellissier. A Genova (15 dicembre), invece, servì una prodezza in mischia di De Luca, all’ultimo secondo del match, per trovare un punto pesante e prezioso.
Insomma, quest’Atalanta da trasferta non va proprio. E nel girone di ritorno servirà un cambio di marcia se non si vuole restare ingabbiati nella lotta per la retrocessione.
Domenica, intanto, al Comunale arriverà proprio il Catania, ultimo in classifica ma rinato dopo il ritorno di Lodi. I siciliani lontano dal Massimino non solo non hanno mai vinto, ma non sono nemmeno riusciti a conquistare un solo punto. La speranza è che Denis e compagni possano rialzare subito la testa, anche perché la vittoria manca dal 21 novembre (2-1 sul Bologna).
commenta