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L'indagine

La soddisfazione al tempo della crisi: si riscoprono salute, famiglia e amici

Lombardi soddisfatti della loro vita, della situazione economica e della salute. Cala la soddisfazione per economia, per rapporti con famiglia e amici. Il problema principale? Inquinamento dell’aria e si sente di più il rischio criminalità. 2 su 3 soddisfatti del tempo libero: 8 mila le imprese, prime Milano, Brescia e Bergamo.

Economia, divertimento, salute, ma anche amicizie, relazioni familiari. I lombardi in media si dichiarano soddisfatti in misura maggiore degli italiani anche nel 2013. Nonostante la crisi, anche se quest’ultima si fa sentire, ma meno che nel resto del Paese. Complessivamente l’81,2% dei lombardi si dichiara infatti soddisfatto della propria vita, un dato superiore al dato italiano che si ferma al 79,1%, comunque in discesa rispetto al 2012 (-2,6 punti percentuali, più del dato italiano che si ferma a -0,3).

Per quanto riguarda la situazione economica: nel 2013, un lombardo su due si dichiara molto o abbastanza soddisfatto (47,8%,-1,9 punti rispetto allo scorso anno), un dato che continua però a rimanere decisamente migliore rispetto a quello italiano (40,1%). Ma se scende l’economia, sale la soddisfazione dei lombardi per il proprio stato di salute (+0,8%, superiore di circa due punti percentuali al dato italiano) mentre soffrono relazioni familiari (-2,5 punti percentuali) e amicali (-4,6), entrambe nel 2013 inferiori rispetto alla media italiana di -0,8 punti).

Rallenta anche la soddisfazione per il tempo libero, -3,6 punti in un anno, anche se resta superiore al dato nazionale (66,3% contro 63%). Tra i principali problemi percepiti dai lombardi nel vivere nella propria regione, al primo posto c’è l’inquinamento dell’aria (per il 50,1% delle famiglie lombarde questo è un problema molto o abbastanza presente, un dato di oltre 13 punti superiore al resto d’Italia), seguito da traffico e difficoltà di parcheggio (38% ciascuno: dato in linea con quello italiano). Al quarto posto il rischio criminalità col 36,9% rispetto al 31% italiano e una crescita di +7,9 punti in un anno. Sono questi alcuni dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat relativi a novembre 2013. Secondo i dati del registro delle imprese sono oltre 8 mila le imprese del settore del tempo libero e 144 euro al mese la spesa delle famiglie milanesi.

Tempo libero, le imprese. Oltre 8 mila le imprese che operano nel settore del tempo libero in Lombardia (14,6% del totale nazionale): 2.640 sono impegnate in attività creative e artistiche, 191 le biblioteche, gli archivi e i musei e 5.341 le imprese di sport, intrattenimento e divertimento. Milano è prima per numero di attività (oltre 3.000 imprese, il 37% lombardo e il 5,4% italiano). Seguono Brescia con 1.268 sedi d’impresa e Bergamo con 887 attività. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al secondo trimestre 2013. Quanto costa il tempo libero? Le famiglie milanesi spendono mediamente circa 144 euro al mese per fare sport, divertirsi, informarsi e uscire con gli amici.

Quelli che investono di più nel tempo libero sono i cinquantenni (173 euro in media) e gli under 35 (166). Emerge dall’indagine sui consumi delle famiglie del capoluogo milanese della Camera di commercio di Milano 2012-2013.

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