• Abbonati
Governo

Il ministro Cancellieri: “L’omicidio stradale sarà reato entro gennaio”

Se ne parla da anni, ma nessun governo ha mai fatto il passo decisivo per l'approvazione. Il ministro della Giustizia AnnaMaria Cancellieri ha annunciato che entro gennaio verrà istituito il reato di omicidio stradale. La misura dovrebbe essere inserita in un pacchetto di nuove norme sulla giustizia. L'obbiettivo è di garantire pene più severe contro chi provoca incidenti mortali e risarcimenti sicuri per i famigliari delle vittime.

Se ne parla da anni, ma nessun governo ha mai fatto il passo decisivo per l’approvazione. Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha annunciato che entro gennaio verrà istituito il reato di omicidio stradale. La misura dovrebbe essere inserita in un pacchetto di nuove norme sulla giustizia. L’obbiettivo è di garantire pene più severe contro chi provoca incidenti mortali e risarcimenti sicuri per i famigliari delle vittime. «Entro gennaio porterò in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l’introduzione del reato di omicidio stradale” – ha spiegato il 1 gennaio il ministro Cancellieri. Di recente, a metà novembre, il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva reso noto che proprio sul reato di omicidio stradale era stato attivato con il ministero dei Trasporti un gruppo di lavoro per verificarne praticabilità ed efficacia.Dal punto di vista penale, la base è quella prevista dal reato di omicidio colposo, contemplando però nei casi più gravi – ad esempio lo stato di ubriachezza oppure l’assunzione di sostanze stupefacenti – che si possa arrivare fino a una pena di dieci anni. In sostanza la gradualità della condanna dovrebbe essere stabilita sulla base delle condizioni psicofisiche del guidatore e anche sul comportamento tenuto dopo l’incidente. 

Rischierà dunque una pena alta anche chi non si ferma per prestare soccorso o comunque cerca di sottrarsi alle proprie responsabilità dopo aver investito un’altra autovettura oppure persone che vanno in motorino o a piedi. Senza escludere la possibilità di prevedere l’arresto obbligatorio nei casi più gravi. Sono i dati diffusi dalla polizia stradale a dimostrare la necessità di adottare strumenti efficaci tenendo conto che nei primi dieci mesi del 2013 su circa un milione e mezzo di infrazioni contestate, ci sono stati oltre 18 mila denunce per guida in stato di ebbrezza e oltre 1.000 per chi invece era sotto l’effetto di droghe. 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Generico
Il ministro
Maroni: introduciamo l'”omicidio stradale”
Alessandra Gallone
Verso le elezioni
Vittime della strada Gallone: ‘Istituiamo reato di omicidio stradale’
Annamaria Cancellieri
Il ministro
Cancellieri a Bergamo: “Carceri, legislazione più vicina all’uomo”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI