Tutti la ricordano per il suo coraggio e per il suo sorriso, ma Paola Rota si è arresa al male di vivere. Venerdì mattina è stata trovata senza vita nel castello di famiglia, a Clanezzo, dove gestiva il ristorante e l’albergo. Paola Rota, 33 anni, mamma di due bimbi – il più piccolo ha soli tre mesi – era un imprenditrice di successo tanto che nel 2005 era stata nominata vicepresidente dei giovani imprenditori di Ascom. La sua morte pare essere l’ultimo anello di una catena di tragedia che ha segnato la famiglia Rota. Il padre Giovanni, 49 anni, la madre Clara di 43 e il fratello Michele di sei anni persero la vita nell’incidente aereo di Linate, quando l’8 ottobre del 2001 un velivolo della compagnia Sas in fase di decollo si scontrò con un Cessna.
La famiglia stava raggiungendo proprio Paola che allora studiava a Stoccolma, in Svezia. Da quella tragedia Paola riuscì a sollevarsi, prese in mano le redini dell’impresa e della famiglia, prendendosi cura di Matteo e di Clemens.
Sembrava essere tornato il sereno su Clanezzo, quando un anno fa, alla fine di novembre, il fratello Matteo, 30 anni, che gestiva la Cascina Belvedì si è tolto la vita. Tre mesi fa Paola aveva dato alla luce un figlio, sembrava l’ennesima riscossa di una donna forte contro un destino avverso, ma nelle pieghe dell’anima qualcosa è emerso che ha travolto il suo coraggio, la sua passione instancabile e il grande amore per la sua famiglia. I funerali si svolgeranno lunedì alle 15 nella parrocchiale dell’Albenza di Almenno San Bartololmeo, con partenza da casa alle 14.
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