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Manifestazione

Mercoledì nuova protesta degli italiani arrabbiati Corteo dalla stazione

Nuovo corteo degli “italiani arrabbiati”, che da giorni stazionano in presidio a Orio al Serio, a Medolago e a Treviglio. Dopo la manifestazione dei giorni scorsi in centro a Bergamo, prima con auto in colonna e poi con un’incursione pacifica alla Banca d’Italia, gli organizzatori hanno deciso di promuovere un altro momento di protesta mercoledì mattina alle 10 dal piazzale della stazione.

Nuovo corteo degli “italiani arrabbiati”, che da giorni stazionano in presidio a Orio al Serio, a Medolago e a Treviglio. Dopo la manifestazione dei giorni scorsi in centro a Bergamo, prima con auto in colonna e poi con un’incursione pacifica alla Banca d’Italia, gli organizzatori hanno deciso di promuovere un altro momento di protesta mercoledì mattina alle 10 dal piazzale della stazione. Sarà una manifestazione silenziosa, con cerotti sulla bocca e cartelli sulla schiena.

Nel frattempo all’interno del movimento si consuma una decisa rottura. Uno dei leader, Mariano Ferro, annuncia che diserterà la protesta a Roma del 18 dicembre per «timore che possano esserci infiltrati e violenze». Con una netta presa di posizione pubblicata in una nota sul sito internet del movimento 9 dicembre, contro l’altro leader, Danilo Calvani. Il quale risponde che il presidio nella Capitale si farà – «la nostra linea non cambia- e accusa gli ex compagni di protesta di pensare alle poltrone. «Credo che Ferro e i suoi pensino già a un partito, che probabilmente sarà `Life´, l’associazione `Liberi imprenditori federalisti europei, noi siamo con la gente».

La stessa dissociazione è stata sottoscritta anche da una organizzatrice della protesta bergamasca, Elisa Fanelli: “Dichiaro di dissociarmi da ogni azione e/o iniziativa intrapresa dal Sig. Danilo Calvani del CRA Comitati Riuniti Agricoli, e dalle persone a lui facenti riferimento e collegate in particolare dal Sig. Baldarelli Gabriele a causa di alcune dichiarazioni farneticanti che lasciano grande spazio ad interpretazioni che nulla hanno a che fare con i motivi della protesta – si legge sul gruppo “coordinamento 9 dicembre Bergamo -. Altresì si dichiara di non riconoscere la struttura web creata sul social network Facebook da persone da noi non autorizzate e i siti non ufficiali. Si disconosce altresì tutte le iniziative prese e dichiarazioni fatte dai responsabili dei presidi gestiti direttamente o indirettamente dai sopra descritti ed altre persone a loro riconducibili. Con la presente, siamo altresì a precisare che la manifestazione indetta per il giorno 18 Dicembre a Roma non è da noi riconosciuta per motivi di organizzazione e di eventuale ordine pubblico. Questo comitato invita a continuare i presidi sul territorio e a rinforzarlo con altri”.

Insomma, la tensione non manca, anche all’interno dello stesso movimento.

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