Consigli 6.5: impossibile dire di no alla rasoiata mancina di Bertolacci. Strepitoso nel primo tempo a chiudere con un riflesso fenomenale sul destro a botta sicura di Gilardino.
Scaloni 6: partita onesta, senza sbavature ma nemmeno senza grossi acuti. Argina con l’esperienza le folate di Fetfatzidis e gli affondi di Antonelli. Nel finale si fa vedere anche nella metà campo avversaria. Disturba forse Migliaccio in occasione del gol del Genoa.
Lucchini 5.5: Gilardino è in una di quelle giornate in cui gli riesce tutto o quasi. Difficile tenerlo a bada, tanto nel gioco aereo quanto nell’uno contro uno palla a terra. Per lui anche un paio di errori nell’area avversaria da buona posizione.
Migliaccio 6.5: il migliore della retroguardia nerazzurra. Insuperabile nelle palle alte, non perde mai la concentrazione e gestisce con grande tranquillità tutti i palloni.
Brivio 5.5: avvio da incubo con Konate che lo punta, lo prende in velocità e lo salta a piacimento. Poi gli prende le misure, ma che brividi su quella fascia nel primo tempo.
Kone 5.5: un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Costretto spesso a ripiegare in copertura è apparso timido nelle proiezioni offensive (30’st Brienza s.v.).
Carmona 6: giornata di sofferenza contro un Bertolacci scatenato e imprendibile. Corre tanto e pressa tutti, ma molte volte anche a vuoto.
Cigarini 6.5: qualche errore di troppo in impostazione, soprattutto nel primo tempo. Ma quando mette palla a terra e ha un secondo per ragionare fa sempre la cosa giusta, come in occasione del gol di De Luca.
Bonaventura 6: un buon rientro dal primo minuto per il numero 10 nerazzurro al quale, però, manca ancora evidentemente la condizione migliore (41’st Marilungo s.v.).
Moralez 6.5: tanta voglia e tanta generosità per il piccolo fantasista argentino. Buone combinazioni con Denis, è mancato solo l’ultimo passo (26’st De Luca 7: entra con il piglio giusto e con la voglia che Colantuono vorrebbe sempre vedere. Un voto in più per un gol all’ultimo respiro che vale oro).
Denis 6: di palle gol nitide ne ha solamente una e Perin si supera chiudendogli lo specchio della porta. Partecipa parecchio alla manovra ma è spesso spalle alle porta o lontano dalla stessa.
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