Sparò e uccise il ladro che stava tentando di rubare articoli dal suo negozio di attrezzi agricoli. Angelo Cerioli, il commerciante di Caravaggio, accusato di omicidio volontario ha scelto di esser giudicato con rito abbreviato. Il pubblico ministero Gianluigi Dettori ha chiesto un cambio di reato per Cerioli: da omicidio volontario a omicidio colposo in legittima difesa ed ha chiesto una condanna per un anno e sei mesi. Il commerciante, assistito dagli avvocati Davide Mancusi e Fabio Giarda, ha ribadito di aver agito per legittima difesa. Ora l’udienza è stata rinviata per il 23 gennaio 2014.
LA NOTTE DELL’OMICIDIO
La notte tra il 24 e il 25 novembre 2012, Cerioli era stato svegliato dalle mazzate che alcuni ladri stavano lanciando contro la vetrina del proprio negozio al piano terra della sua abitazione. Spaventato si era affacciato e temendo il peggio prese il suo revolver Taurus calibro 38 e aveva sparato dalla finestra in direzione dei ladri. Due colpi di pistola nel buio, come ha sempre sostenuto Cerioli, ma che hanno centrato alla schiena e ucciso Dimitri Baciu, 43 anni, rumeno residente a Milano. Sul posto i carabinieri avevano effettuato i rilievi e il pubblico ministero Gianluigi Dettori, poche ore dopo l’omicidio aveva interrogato il commercianti indagandolo per omicidio volontario. Gli avvocati della difesa invece sostengono che Cerioli ha sparato nel buio, senza immaginare che ci fosse qualcuno.
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