E’ una cascina abbandonata da anni, si trova a Valtesse, in via Baioni 47 e nel pomeriggio di sabato 30 novembre è stata occupata da alcuni ragazzi che hanno dato vita al progetto Kascina Popolare Autogestita, come si legge in una nota pubblicata da loro stessi sul Facebook. L’edificio, dicono gli occupanti, è di proprietà del Comune di Bergamo, dovrebbe essere stato pignorato per pubblica utilità nell’ottobre del 2007 e da allora è in disuso. "Lo stabile è in stato di abbandono ormai da anni e, dal 2007, è di proprietà del comune che ha destinato il luogo a scopi di pubblica utilità – si legge nel comunicato diramato da Kascina Popolare Autogestita -. Da 7 anni a questa parte, la pubblica utilità è rimasta una scritta negli archivi comunali: nessuna volontà politica si è manifestata per rendere lo spazio agibile e socialmente utile. Mentre vengono spesi 825mila euro perché Bergamo partecipi alla selezione della Capitale della Cultura, la città reale, quella vissuta quotidianamente dai cittadini, si svuota riempiendosi di non-luoghi, prodotti tangibili delle dinamiche di crisi attuali".
Chi sono i ragazzi protagonisti del blitz?
Si descrivono come "ragazzi appartenenti a quella fascia d’età senza prospettive nè future nè presenti: il lavoro a tempo indeterminato è per noi solo un miraggio lontano, la casa un sogno. Occupiamo per essere protagonisti attivi della nostra vita, rivendicandoci e riprendendoci i nostri diritti e bisogni, dalla casa alla socialità, e dando il via ad un progetto di attivismo giovanile finalizzato all’autorecupero di un nuovo spazio comune all’interno di una città sempre più vuota ed escludente".Infine lanciano un appello e in invito: "Sono benvenuti tutti quelli che condividono le nostre idee, che voglio partecipare attivamente alle assemblee gestionali e alla riqualificazione del posto. Abbiamo bisogno di una mano da parte di tutti, vi aspettiamo!".
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