Lui si chiama Fabio Bergamaschi ed esordisce a 70 anni tondi tondi nel mondo della scrittura. Anzi in quello del giallo. Appassionato da sempre di trhiller e dintorni, ora che è in pensione, dopo una lunga carriera dirigenziale nel settore farmaceutico e alimentare, può dedicarsi al suo hobby e addirittura cimentarsi non più da lettore ma da autore.
E che ambientazione sceglie per imbastire la trama del suo primo lavoro? Le due località che meglio conosce, vale a dire Verona, dove è nato, e Bergamo, dove vive. Qui si snoda "Il veleno della vendetta" (Pernice editori) che verrà presentato domenica 1° dicembre alle 18 alla libreria Ibs di via XX Settembre in città.
Il protagonista del libro è Massimo, che diventa investigatore suo malgrado per scoprire chi ha ucciso una sua vecchia fidanzata, Claudia.
E’ per seguire le varie piste che dovrebbero portare all’omicidio che Massimo, tipico manager del terzo millennio in crisi, si divide tra Bergamo, la città dove ha appena perso il lavoro, e Verona, la città dove Claudia l’aveva richiamato poco pirma di essere assassinata.
Bel mondo ma un po’ marcio, ricatti, amici serpenti… fanno da sfondo alle pagine del libro e all’indagine di Massimo che, tra uno stranissimo incidente, una vecchia fiamma riconquistata, buon cibo e altrettanto ottimo vino, alla fine scoprirà chi è il killer di Claudia.
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