Si arricchisce di un nuovo capitolo la questione dell’ex Get Up, il club privato di via Bianzana riconvertito a locale pubblico sotto il nome di Revolution Club: il giorno stesso in cui su Bergamonews è apparsa la denuncia, in cui il proprietario dell’immobile Sauro Noris aveva esposto le difficoltà burocratiche incontrate in 8 mesi per provare a far partire la propria attività, il Comune di Bergamo ha risposto tramite il proprio ufficio mobilità e trasporti alla richiesta di parere preventivo riguardo il cambio di destinazione d’uso senza opere per il locale al piano terra di via Bianzana 46.
L’ufficio mobilità e trasporti del Comune di Bergamo ha espresso parere favorevole all’apertura al pubblico delle aree adibite a parcheggio negli orari di apertura dell’esercizio al pubblico ma per quanto riguarda la necessità e la durata dell’asservimento ad uso pubblico del parcheggio, trattandosi di aspetti di carattere edilizio ed urbanistico in quanto connessi ad interpretazione di norme del Piano di Governo del Terittorio, l’ufficio mobilità e trasporti ha rimandato la valutazione e le risposte alla Direzione Pianificazione urbanistica e alla Direzione Edilizia privata e attività produttiva.
Giovedì 21 novembre, quindi, il tentativo di risolvere definitivamente il problema: “Abbiamo provato a contattare lo sportello edilizia – commenta Sauro Noris – ma ci è stato detto che la prima data disponibile per avere un appuntamento è febbraio 2014. Per noi è impensabile dover aspettare altri 3 mesi per avere una risposta, quindi ci siamo rivolti al Servizio interventi edilizi ma, anche qui, non abbiamo ricevuto risposte”.
“Però non ci scoraggiamo – continua Noris – Abbiamo intenzione, e abbiamo già avviato alcuni contatti, di chiedere l’appoggio di qualche forza politica, tra le quali anche il Movimento 5 Stelle, per vedere se è possibile portare in piazza e all’attenzione dell’opinione pubblica la nostra storia perché la nostra sta diventando una battaglia contro una burocrazia che ci impedisce di fare impresa andando controcorrente rispetto alle indicazioni che arrivano dal Governo”.
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