Forza Italia sosterrà Franco Tentorio? “Non c’è altra strada”. E’ un appello quello rivolto dai parlamentari azzurri al primo cittadino di Bergamo, che ha deciso di non aderire ufficialmente al partito di Silvio Berlusconi. Ex esponente di Alleanza nazionale, il sindaco ha deciso di non schierarsi dopo l’esperienza con il Popolo della Libertà. Ora gli artefici della rinascita bergamasca di Forza Italia provano a convincerlo. Sia in caso di risposta affermativa che di rifiuto, sarà il loro candidato alle elezioni del maggio 2014. “Sostenere Tentorio è la strada politica da perseguire, allargando a posizioni che non compongono la maggioranza – spiega Marco Pagnoncelli durante la presentazione della rinascita di Forza Italia alla sede di via Frizzoni -. E’ ovvio che dovremo aprire un tavolo di confronto”. Anche Gregorio Fontana conferma. “Rinnoviamo la fiducia a Tentorio e allo stesso tempo ribadiamo la volontà di rinforzare l’alleanza strategica con la Lega Nord”.
Sul piano nazionale il futuro è sempre più incerto. Dalle dichiarazioni degli esponenti bergamaschi sembra che il governo abbia le ore contate, anche se le larghe intese per ora sembrano reggere, almeno fino alla manifestazione contro la decadenza del Cavaliere, mercoledì 27 novembre. “La stabilità politica non è un valore – continua Fontana -. Per noi è importante onorare le promesse che abbiamo fatto agli elettori. Un’altra delusione e l’impossibilità di farsi valere in Europa. Questo governo è peggio di Monti. Siamo un partito che riparte più forte di prima, con l’entusiasmo che ci dà onorare le promesse con gli elettori e tenere alte le nostre bandiere”. “Siamo entrati in questo governo per fare una serie di cose che non stiamo vedendo – commenta Enrico Piccinelli -. Sarà importante vedere cosa faranno gli ex amici del nuovo centrodestra. Abbiamo cominciato ad attivarci sul territorio. Governiamo tutte le più grandi città della provincia e penso sia un segnale importante”. Alessandro Sorte, consigliere regionale, è entusiasta: “E’ l’inizio di i percorso nuovo. Finalmente è rinato il partito sui valori del 1994, con una rivoluzione liberale dello stato. A distanza di 20 anni sentiamo esigenza di rilanciare azione politica. Dobbiamo portare istanze dei sindaci a Roma. Aspettiamo il governo alla prova del nove. Sbloccare soldi del Patto di stabilità significa mettere in moto tante risorse. Siamo attenti e vicini a una Lega che parla di queste cose. Siamo meno vicini quando la lega studia l’albero genealogico dei prefetti, noi studiamo i problemi dei cittadini”.
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