Perché le sbarre si sono alzate prima che passasse il treno? E’ la domanda a cui sperano di rispondere presto gli inquirenti al lavoro sull’incidente ferroviario avvenuto a Pontida giovedì mattina (leggi qui). Un’ambulanza con a bordo tre persone è stata travolta dalla locomotrice sui binari della Bergamo-Lecco, tra Pontida e Cisano bergamasco. Due i morti: Umberto Pavesi, 79 anni, e il figlio Claudio, 49. Il conducente, Rosario Drago, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII, non è in pericolo di vita. Altre tre persone sono rimaste ferite nell’impatto. Le testimonianze raccolte dai carabinieri hanno permesso di ricostruire nel dettaglio la sequenza dei fatti. Le sbarre del passaggio a livello si sono alzate poco prima dell’arrivo del treno, l’ambulanza ha attraversato i binari ed è stata travolta. Un’anomalia evidente che il magistrato Maria Cristina Rota sta cercando di spiegare.
Non è escluso l’errore umano. Anzi, indiscrezioni portano su quella pista. Il pm non smentisce: “Su quella linea è possibile anche l’intervento manuale dell’uomo, autorizzato solo in alcuni casi e con determinate procedure. Accerteremo se questo intervento manuale c’è stato. Stiamo aspettando da Ferrovie italiane tutti i dati per capire se ci siano responsabilità”. La magistratura ha disposto il sequestro di materiale trovato sui binari e ha incaricato un esperto di verificare tutti i dettagli tecnici anche sulla base dei rilievi svolti con dovizia dalla Polizia scientifica di Bergamo. Oltre alle testimonianze raccolte sul posto, nel pomeriggio di giovedì sono state interrogate anche due persone, tra cui il macchinista. “Sì, abbiamo ascoltato due persone informate sui fatti – conferma il pm -. I carabinieri hanno invece sentito i testimoni. Abbiamo affidato un mandato per accertamenti tecnici a un ingegnere. C’è stato un malfunzionamento del sistema di sicurezza del passaggio a livello, che dovrebbe operare automaticamente”. Il macchinista ha detto al pm di essere passato con il semaforo verde e non sembrano esserci dubbi sulla sua versione. E’ ancora scosso per l’accaduto e non vuole rilasciare dichiarazioni. Trenord ha confermato che “dalle prime rilevazioni non è stata registrata nessuna anormalità sui sistemi a bordo treno”.
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