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Le testimonianze

Allenatore di karate abusava di ragazzine Le vittime a Le Iene

In un servizio di Nadia Toffa, per la trasmissione “Le Iene” di Italia1, il racconto delle ragazzine vittime di abusi sessuali da parte dell’allenatore di karate: un 54enne bergamasco condannato in secondo grado a quattro anni.

La vergogna e la paura cedono il passo alla verità e le ragazze vittime di abusi sessuali raccontano quegli episodi subito dall’allenatore di karate. Un allenatore bergamasco di 54 anni, M.N. che Nadia Toffa, la giornalista della trasmissione de “Le Iene” riesce ad incontrare proprio in una palestra (guarda il video). Perché l’allenatore di karate, dopo una condanna di primo grado a 7 anni e sei mesi nel 2011 e una seconda condanna a 4 anni in appello nel 2013, è stato finalmente sospeso dalla sua attività dalla Federazione nazionale di Karate. C’è il racconto di 21enne, che tra il 2004 e il 2007 subisce atti sessuali contro la sua volontà dall’allenatore.

“In particolare la baciava, la toccava, anche nelle parti intime, si strofinava contro il suo corpo, la leccava, le faceva apprezzamenti lascivi e le chiedeva a sua volta di toccarlo e baciarlo” così si legge nei verbali dell’indagine. Abusi che avvengono in palestra, dove le ragazzine si allenavano e negli spogliatoi dei palazzetti sportivi dove si svolgevano le gare: a Treviolo, Grado e Cesenatico. Francesca, la prima vittima che denuncia per prima gli abusi subiti racconta davanti alle telecamere come “quell’allenatore sia entrato nella sua vita come un secondo padre”.

Le confessa che è innamorato perso di lei. Lei che ha solamente 13 anni si paralizza. Sente un vuoto dentro di se.

“La cosa devastante era la confusione che provavo” racconta “e non capivo quanto lui oltrepassava dei limiti, quando mi toccava, si strusciava contro il mio corpo. Provavo una forte vergogna e non riuscivo a reagire, ma mi sentivo fortunata perché non succedeva altro”. Abusi che si protraggono dai 14 ai 17 anni, intanto Francesca per salendo sul podio e arrivando in Nazionale ha problemi con il cibo: passa dalla bulimia all’anoressia. A diciotto anni l’incontro con un ragazzo, la storia d’amore e una gravidanza che la allontana dall’attività agonistica. Quando torna il palestra il suo allenatore è innamorato, anzi fidanzato con una ragazzina di 14 anni. Ciò che sembrava un sentimento si rivela per ciò che è veramente: un inferno. Un’altra ragazzina quattordicenne piange negli spogliatoi e il racconto rivela altri abusi. La denuncia e il processo. Quindi la prima condanna a 7 anni e sei mesi nel 2011. La segnalazione della condanna viene inoltrata alla Federazione nazionale di karate che però non sospende l’allenatore.

Nel 2013 la seconda condanna in appello, si riduce la pena a quattro anni, ma l’impianto accusatorio rimane intatto. L’allenatore bergamasco resta sempre in palestra, continua a seguire le giovani promesse del karate italiano. Dopo la denuncia de Le Iene finalmente a settembre la Federazione Italiana Karate sospende il pedofilo bergamasco che seppure lontano dal tatami torna regolarmente in palestra e sugli spalti viene ripreso più volte abbracciato a ragazzine che potrebbero essere sue figlie. La denuncia della trasmissione televisiva mostra come anche dopo una condanna pesante, l’allenatore pedofilo non sia stato allontanato e bandito dalle palestre. Quasi a far intuire che scontata la pena tornerà ad agire su ragazzine, vittime dei suoi disturbi sessuali.

Guarda il video de Le Iene

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