Una manifestazione nell’ora di punta e Bergamo rimane completamente bloccata. Corteo, pioggia e migliaia di auto imbottigliate. Mattinata infernale per i lavoratori che hanno cercato di raggiungere il centro. Le voci di protesta per la chiusura del sottopasso della stazione sono risuonate nelle arterie principali di Bergamo: piazzale Marconi, via Bonomelli, via San Giovanni Bosco, via Gavazzeni.
Passo lento per creare più disagio possibile e far conoscere il motivo della manifestazione attraverso il megafono. Di fronte alle palette dei vigili, inflessibili, gli automobilisti non hanno potuto far altro che rimanere seduti ad ascoltare il giornale radio. E arrabbiarsi: tanto, tantissimo, fino a sbottare. Lo sfogo corre ora sui social network, aggiornato nonostante il ritardo al lavoro. “Ma questi non possono protestare in orari meno incasinati?” “In strada invece che in classe, se queste sono le nuove generazioni…”.
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