• Abbonati
Valbondione

L’inchiesta su Morandi fa scricchiolare il Comune Si dimette il vicesindaco

Graziella Semperboni, vicesindaco di Valbondione, si è dimessa sabato scorso. Con il suo gesto si apre un varco sulla compattezza dell'amministrazione comunale che finora ha difeso a spada tratta il sindaco Benvenuto Morandi, indagato a seguito di ammanchi dalla Intesa Private Banking di Fiorano al Serio, dove era direttore fino a luglio scorso.

Sabato mattina 12 ottobre nel palazzo comunale di Valbondione è tempo di ricevimento al pubblico. Ad accogliere i cittadini, come ogni sabato, ci sono il sindaco Benvenuto Morandi e il vicesindaco Graziella Semperboni. Pochi minuti e sul tavolo del sindaco arriva la lettera che pubblichiamo.

Graziella Semperboni rassegna le dimissioni. Un gesto che potrebbe sembrare di ordinaria amministrazione, ma non a Valbondione dove dall’estate scorsa è scoppiato il caso Morandi. Le dimissioni della Semperboni aprono un varco nel muro compatto a difesa del sindaco. Morandi, direttore della Private Banking Intesa Sanpaolo di Fiorano, il primo di luglio viene sospeso. Poche settimane e scoppia il caso portato alla luce da Bergamonews su segnalazione di alcuni clienti: sui conti deposito dei clienti di Morandi mancano diversi milioni di euro. Quanti? Difficile dirlo. La banca si trincera dietro un silenzio assoluto per tranquillizzare i propri clienti e per non perdere credibilità e fiducia, elementi essenziali per un istituto di credito. Intanto le segnalazioni arrivano trincerate dietro una richiesta precisa: "Non faccia il mio nome". Un conto sommario porta alla cifra di 30 milioni di euro. Una ventina volatilizzati in investimenti che si sono rivelati una colossale perdita, mentre un’altra decina sarebbero spariti da cinque conti. Morandi contattato da Bergamonews minaccia querele, poi si trincera dietro un silenzio fitto fitto. Il suo avvocato, Angelo Capelli – segretario provinciale del Pdl – nega che ci siano ammanchi sui conti e ribadisce che Morandi è estraneo a questa vicenda.

Ma il Procura arrivano le prime denunce. Passano alcune settimane e Morandi viene licenziato dopo la sospensione avvenuta il primo di luglio. Si apre un fascicolo, ad indagare sul caso sono i pubblici ministeri Maria Cristina Rota, esperta in casi simili, e la collega Carmen Santoro. Sul fondo della scena degli ammanchi della banca di Fiorano c’è Valbondione. Trentasei chilometri più a monte, Morandi è sindaco e parte di quei soldi ora spariti sarebbero serviti per la Stl, Sviluppo turistico Lizzola e la Mountain Security, società che gestiscono gli impianti sciistici e i rifugi. I bilanci delle due società sono stati passati al setaccio insieme ad altro materiale sequestrato settimana scorsa dal pm Rota e dai carabinieri di Ardesio. Se finora il sindaco Morandi aveva trovato un muro a difenderlo, quelle dimissioni sul tavolo del suo vicesindaco aprono uno spiraglio e forse si potrà capire meglio la gestione delle due società di cui il Comune è azionista. 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Banca Intesa San Paolo a Fiorano al Serio
Fiorano al serio
Spariti migliaia di euro Sospeso direttore di Intesa Private Banking
La sede di Fiorano di Intesa Sanpaolo Private Banking
Fiorano al serio
Intesa Private Banking scatta la prima denuncia per i risparmi spariti
Benvenuto Morandi, sindaco di Valbondione
Fiorano al serio
Appropriazione indebita Indagato il sindaco Morandi di Valbondione
Benvenuto Morandi, sindaco di Valbondione e ex direttore della banca
Fiorano al serio
Intesa Private Banking In campo la Finanza dopo il vertice in Procura
Benvenuto Morandi, sindaco di Valbondione
Fiorano al serio
Intesa Private Banking Fiamme gialle in azione scatta la quarta denuncia
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI