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A Caravaggio è giallo sull’infermiera seminuda in un campo

I segni sul corpo della vittima lasciano spazio a poche altre interpretazioni: la donna potrebbe essere stata violentata. La conferma definitiva sarà data solo dal risultato degli esami ai quali è stata sottoposta all'ospedale di Treviglio, attesi nei prossimi giorni.

Ore in stato di incoscienza, pantaloni abbassati e un terribile dubbio. A Caravaggio è giallo sull’infermiera di mezza età trovata una settimana fa in un campo di mais. I segni sul corpo della vittima lasciano spazio a poche altre interpretazioni: la donna potrebbe essere stata violentata. La conferma definitiva sarà data solo dal risultato degli esami ai quali è stata sottoposta all’ospedale di Treviglio, attesi nei prossimi giorni.

Una vita serena, quella dell’infermiera bergamasca, fino alla scorsa estate quando la sua tranquillità quotidiana è stata scombussolata dalla fine di una storia d’amore importante che l’ha fatta cadere in uno stato di depressione. Giovedì scorso il gesto estremo: la donna si è allontanata da casa a piedi senza avvertire nessuno (vive col figlio), ha raggiunto il campo sulla via per Treviglio e ha ingerito il mix di farmaci che, però, non l’ha uccisa ma le ha solo fatto perdere conoscenza.

A trovarla il giorno dopo è stato un contadino della zona che ha lanciato l’allarme. Le condizioni dell’infermiera sono subito apparse gravi e i pantaloni abbassati fino alle caviglie hanno lasciato spazio a pochi dubbi. Ma solo gli esami ai quali la vittima è stata sottoposta diranno se la violenza è stata consumata o meno.

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