“Chi trova un amico trova un tesoro”, così recita un vecchio adagio popolare. Ed è proprio vero, soprattutto quando si ha la fortuna di poter contare sulla vicinanza di amici veri, che ti stanno accanto nei momenti più difficili, come è successo a Veronica, una giovane 25.enne di Scanzorosciate, attualmente residente a Dalmine, che ha perso la gamba destra dopo essere stata colpita da un tumore osseo al femore.
La malattia le è stata diagnosticata lo scorso aprile all’ospedale di Brescia e avrebbe dovuto sottoporsi a un ciclo di chemioterapia nell’intento di far regredire il tumore. In pochi mesi, però, la sua situazione è precipitata e le cure non hanno avuto gli effetti auspicati: i primi approcci si sono rivelati subito devastanti per lei e le sue condizioni sono peggiorate, al punto di indurla a sospendere il trattamento e a subire, nel mese di luglio, l’amputazione della gamba destra.
La protesi che le servirebbe per poter condurre una vita pressoché normale e per poter tornare a camminare ha un costo assai elevato, proibitivo: costerebbe circa 58 mila euro. Per darle questa possibilità, i suoi amici si sono impegnati in una raccolta fondi, dando vita a una vera e propria mobilitazione per recuperare le risorse necessarie per aiutarla a stare meglio. È importante riuscire a raccogliere in breve tempo una prima tranche di 26 mila euro, che permetterebbero di applicarle un ginocchio meccanico.
L’ultima iniziativa organizzata in ordine di tempo dagli amici di Veronica, insieme agli Alpini di Pedrengo, è una grigliata nell’area feste di via Piave a Pedrengo. L’evento, patrocinato dal Comune di Pedrengo, si svolgerà sabato 28 settembre dalle 19. La proposta fa seguito a due serate, intitolate "Tutti insieme per Veronica", con servizio ristoro e bar, realizzate sabato 7 e domenica 8 settembre alla “Caffetteria Twenty” a Bergamo, nel quartiere di Boccaleone, dove la ragazza ha lavorato per un paio d’anni, prima di diventare cassiera all’Esselunga.
Una delle amiche di Veronica, Wivien Carminati, spiega: “La situazione è difficile, la malattia che ha colpito Veronica è una di quelle che ti cambiano la vita. Noi, amici, abbiamo cercato di starle il più vicino possibile, sin da quando le è stata diagnostica la malattia e quando, quel terribile giorno, i medici hanno dovuto amputarle la gamba, fino a 25 cm sopra al ginocchio destro. Emotivamente Veronica sembra forte anche se, indubbiamente, ha subito un duro colpo. È sempre stata una ragazza solare, che amava divertirsi e stare insieme agli amici: per questo, ci piacerebbe molto vederla sorridere di nuovo e speriamo che possa esserci una buona risposta dalla gente, che le persone possano dare, ancora una volta, una bella prova di solidarietà, aiutandola e partecipando all’iniziativa di raccolta fondi”.
Paolo Ghisleni
commenta