"Vi chiedo scusa". Inizia così la lettera dal carcere di Vicky Vicky, il 25 indiano che la sera di domenica 8 settembre accecato dall’ira ha investito e ucciso sulla provinciale 91 a Chiuduno, Eleonora Cantamessa, la ginecologa 44enne di Trescore, che stava soccorrendo suo fratello Baldev Kumar. E’ un primo atto di pentimento e di richiesta di perdono da parte di Vicky nei confronti dei familiari di Eleonora. Una lettera che dalla Casa circondariale di Bergamo è stata consegnata all’avvocato di Vicky, Benedetto Bonomo, per essere recapitata alla famiglia Cantamessa. Una missiva che apre un nuovo capitolo in questa vicenda dolorosissima. Una richiesta di scuse che svela un briciolo di umanità e che segue di poche ore la notizia del carabiniere 35enne in servizio alla Tenenza di Seriate che quella notte, approfittò delle sirene e della confusione per rubare la borsa di una cameriera rumena investita e ferita nello scontro tra le auto. Il carabiniere, D.T. aveva rubato la borsa e utilizzato il Bancomat per giocare 300 euro alle slot machine. Dopo la denuncia l’Arma dei carabinieri ha fatto sapere che il militare è stato sospeso dal servizio.
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