Questa avventura nasce da una lunga amicizia tra due ragazzi, cresciuti a Coccaglio, ai piedi del Monte Orfano, Daniele Gentile e Gianluigi Nembrini. Inizia così la storia di Corte Fusia, azienda agricola impegnata nell’esclusiva produzione di Franciacorta DOCG.
Daniele, dopo il conseguimento della laurea in viticoltura ed enologia, matura esperienze lavorative sia in Italia che all’estero. Gigi, già perito agrario ed iscritto alla Facoltà di agraria, portava avanti l’azienda di famiglia. I loro percorsi si incrociano nuovamente nel 2010 e nasce così Corte Fusia, dove possono coltivare (è proprio il caso di dire) loro più grande passione: il Franciacorta DOCG.
Il progetto comincia con la ristrutturazione di un’antica corte del 1600 a Coccaglio, unendo la storia del territorio e i moderni processi enologici. Le uve provengono da vigneti di chardonnay, pinot nero e pinot bianco, coltivati ai piedi del Monte Orfano, seguendo una viticoltura sostenibile nel rispetto dell’ambiente.
Il legame con questo territorio e la sua più antica collina morenica riflettono lo spirito e l’immagine della Corte Fusia. Una storia di chi, questo prodotto, lo ama, lo sogna e soprattutto lo produce in modo eccellente. Come il Brut, presentato sul Sentierone a Bergamo in occasione della festa per i 5 anni di Bergamonews. Un bianco da 12,5 gradi, prodotto con una media annuale di 14mila bottiglie e di 250 magnum. Il Brut viene prodotto in pressa automatica con spremitura soffice delle uve intere.
Il secondo prodotto, in uscita a settembre, sarà il Saten e verrà presentato al ristorante Mille Storie e Sapori di Bergamo. Il Rosé, invece, dovrebbe uscire entro la fine dell’anno mentre il millesimato 2010 nel corso del 2014.
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