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L'intervista

Moira Orfei: “Animalisti, venite a vedere come trattiamo gli animali”

I segreti del successo del suo circo, una secca risposta chi lo critica, e i ricordi più belli della sua vita artistica e privata. Moira Orfei, ospite con il suo show a Bergamo, si racconta a Bergamonews: “I miei trucchi? L’amore e la spensieratezza”

I segreti del successo del suo circo, una secca risposta agli animalisti che lo criticano, e i ricordi più belli della sua vita artistica e privata. Moira Orfei si racconta in un’intervista a Bergamonews. La regina del circo è ospite in questi giorni a Bergamo con il suo spettacolo.

Dopo tanti anni di gloriosa carriera, qual è il segreto per continuare a rimanere ad alti livelli? “Credo l’amore in tutto quello che si fa, la passione per il circo che io e mio marito siamo riusciti anche a trasmettere ai nostri figli Stefano e Lara e a loro volta ai loro figli. L’impegno di non deludere mai il pubblico che da tanti anni ci segue. C’è bisogno di ridere e svagarsi, di scollegare la testa dai problemi della vita quotidiana”.

Quali sono i ricordi più belli della sua vita, finora, a livello professionale e privato? “A livello professionale la visita del principe Ranieri con tutta la sua famiglia qualche anno fa quando eravamo in Liguria. Era la prima volta che il principe visitava un circo italiano e per noi è stato un onore aprire le porte di casa nostra. A livello privato sicuramente la nascita dei miei figli e la gioia di avermi fatta diventare nonna. Io e mio marito Walter, malgrado il grande lavoro e l’impegno quotidiano, abbiamo sempre messo la famiglia in primo piano”.

Il suo circo è da decenni considerato il più prestigioso d’Italia: quali sono i segreti di questa ricetta vincente? “Lo spettacolo. Bellissimo e sempre curato nei minimi particolari. La ricerca di formule nuove che non si allontanino troppo dal significato di circo. Il circo è circo e deve rimanere tale. Noi cerchiamo di arricchirlo, di portare sempre qualcosa di nuovo rimanendo sempre fedeli comunque alla tradizione”.

Viene spesso a Bergamo con i suoi spettacoli, come trova la città e la gente bergamasca? “Bergamo è una pagina di storia della nostra famiglia, io e mio marito a Bergamo ci veniamo da quarant’anni. Qua sono cresciuti i nostri figli e sono nati e cresciuti i nostri nipoti. Amo la gente bergamasca, gente onesta e volenterosa che sa cosa significa rimboccarsi le maniche e lavorare, come lo siamo noi. Poi qui si sta bene e il pubblico è sempre numeroso”.

Cosa ne pensa di tutte le polemiche legate ai circhi e agli animali? “Non voglio dedicare tempo a queste infondate polemiche. Questi signori che venissero in incognito come potenziali inservienti a vedere come vivono e vengono trattati i nostri animali. Avrebbero poco da criticare e giudicare. Sono movimenti di protesta spesso pilotati da gente che non ha altro in mente che manifestare incivilmente senza essere informati e documentati”.

Anche a Bergamo alcuni animalisti nei giorni scorsi hanno imbrattato dei cartelloni del vostro circo (LEGGI QUI), cosa risponde a loro? “Cosa si può rispondere a chi commette atti vandalici? Questo non è manifestare la propria idea ma è violenza e inciviltà”.

Lei che ha lavorato anche con Fellini, non ha mai pensato ad un film sul suo circo?  "Fellini è stato un grande amico oltre al genio conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo. Ne hanno fatti tanti di film sul circo. Io se capita che li trasmettano in tv non me li perdo. Magari un giorno ne faranno uno sul mio. Ci sarebbe tanto da raccontare".

La Televisione italiana è cambiata molto nell’ultimo decennio, in meglio o in peggio? “Guardo molto la televisione e credo purtroppo che sia cambiata in peggio. Non voglio giudicare e criticare però sono una nostalgica dei varietà, quelli grandi con tanto di orchestra e corpo di ballo. Walter Chiari il mio preferito, la Carrà, Pippo Baudo. C’è stato un ricambio generazionale che ha visto la fine di grandi showman ma sono arrivati altri talenti e questo è un dato positivo che indica la voglia di continuare a far divertire la gente con spettacoli di qualità. Attualmente è Fiorello il mio preferito”.

Se c’è, chi può essere la nuova Moira Orfei in Italia? “A volte me lo chiedo, però mi scusi la presunzione ma non credo possa esserci una nuova Moira Orfei. Anche i miei figli me lo dicono sempre: mamma tu sei unica” .

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