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L'appello

La Ztl di via Tasso desertificherà un pezzo di città: parliamone

Filippo Cavalli chiede di essere ascoltato sull'avvio della Ztl in via Tasso alta, in via Pignolo e piazzetta Santo Spirito: le sue ragioni, condivise da altri residenti nella zona, sembrano di buon senso in particolare sul versante della sicurezza. Dite la vostra.

Filippo Cavalli chiede di essere ascoltato sull’avvio della Ztl in via Tasso alta, in via Pignolo e piazzetta Santo Spirito: le sue ragioni, condivise da altri residenti nella zona, sembrano di buon senso in particolare sul versante della sicurezza. Dite la vostra.

Gentile Redazione,

Scrivo perché temo ci si trovi dinnanzi alla cronaca di una morte annunciata, quella di un pezzo della nostra città ed in particolare il triangolo che da Via Tasso alta include P.tta Santo Spirito e via Pignolo bassa.

Chiariamo sin da subito che chi scrive è a favore della ZTL ma ritiene che le modalità di applicazione che l’Amministrazione Comunale intende attuare siano assolutamente lacunose, semplicistiche e non inserite in un disegno urbano più generale.

Il senso di questa lettera è l’invito ad una riflessione ragionata sugli effetti del provvedimento che a breve entrerà in vigore.

In questi giorni per chi è transitato nei pressi di via Tasso all’incrocio con Contrada Tre Passi, sarà stato facile notare i Vigili intenti a monitorare e comunicare ai passanti la prossima attivazione della ZTL.

Molti hanno ironicamente notato come gli stessi Vigili, presenti in forze e tanto diligentemente attenti alle questioni della ZTL, misteriosamente non siano interessati (in passato e oggi) a rilevare le numerose automobili in perenne divieto di sosta in P.tta Santo Spirito, ma evidentemente questa è un’ altra faccenda che conferma come il Codice della strada per i tutori dell’ordine bergamasco abbia interpretazioni varie e molto fantasiose.

Torniamo alla ZTL.

Invano noi cittadini abbiamo cercato di fare arrivare all’Amministrazione Comunale il messaggio che un provvedimento così muscolarmente applicato :

– senza finestre di libera circolazione (specialmente negli orari serali)

– in totale assenza di speciali aree di parcheggio a supporto (il parcheggio di via Camozzi sopra l’ex PAM resta chiuso la domenica e nelle ore serali, senza che nessun membro dell’Amministrazione abbia pensato ad attivare una convenzione a supporto della applicazione della ZTL)

– in totale assenza di provvedimenti di incentivazione alla apertura di esercizi commerciali (facilitazioni normative, sgravi fiscali, etc.) che bene hanno funzionato in altre città che hanno pianificato cum grano salis queste iniziative

– senza la possibilità da parte dei residenti di segnalare di volta in volta le targhe delle persone che per urgenza e necessità devono accedere alla zona

avrà’ come unico effetto quello di desertificare e rendere insicuro un pezzo importante di città.

Purtroppo nonostante numerosi appelli e incontri, le nostre richieste sono rimaste senza risposta.

E allora sarà inevitabile che gli anziani non avranno più la possibilità di venire assistiti dai parenti e lo stesso accadrà per le persone che necessitino di assistenza medica.

Una ragazzina o una persona anziana non potranno più essere accompagnate sotto casa e nelle ore notturne saranno entrambe obbligati ad avventurarsi a piedi nella completa solitudine del Borgo.

Se la volontà è quella di rendere la vita dei cittadini insicura, stiamo andando nella giusta direzione anche se pare davvero un ossimoro per un’Amministrazione che aveva fatto della sicurezza la propria arma in campagna elettorale.

Dico questo con la certezza di chi il Borgo lo abita e sa cosa vuole dire renderlo deserto, soprattutto di notte.

La mancanza di passaggio porta a una concentrazione di sbandati e male intenzionati che trovano confortevole l’assenza di vita sociale e rendono completamente insicura l’intera zona (si pensi all’area dell’ex Archivio di Stato, al Passaggio Canonici Lateranensi solo per fare qualche esempio).

Per non parlare del danno per chi nella zona esercita attività commerciali e professionali.

La vita diventa impossibile e il potenziale cliente non avrà altra scelta che optare per altre destinazioni con il risultato che a breve alla enorme lista di esercizi commerciali in chiusura e di spazi sfitti (un amico agente immobiliare mi parlava di 27 imminenti disdette) se ne aggiungeranno altri.

Come è pensabile in un momento storico come questo attuale scientemente un simile progetto?

Ma facciamo un discorso più generale.

Che senso ha applicare la ZTL su questo moncherino isolato di città già di per sè commercialmente asfittico quando altre zone maggiormente adatte per la vivacità commerciale dimostrata quali Piazza Pontida/Largo Rezzara/S.Alessandro invece non vengono coinvolte?

Se si volesse dare un senso complessivo al tema della ZTL inquadrandola in un vero progetto urbano allora tutta l’area che va da P.zza Pontida a P.tta S. Spirito dovrebbe diventare una grande zona pedonale, includendo la totalità di via Tasso, ma cominciando certamente il processo dalle zone più vive ed evolute e non certo da quella commercialmente più in difficoltà (causandone il definitivo declino).

Ma questa capacità di ragionamento ad ampio spettro purtroppo manca, così come la coscienza di capire che se si vuole attivare una ZTL non è certo l’Autunno la stagione ideale per farlo ma lo si deve fare in Estate, sostenendo l’iniziativa con attività di supporto (concerti, manifestazioni, incontri, dibattiti, spettacoli, etc.) per attirare i cittadini e abituarli a frequentare la zona, in modo che poi l’onda lunga di queste frequentazioni abbia effetti anche nel periodo invernale.

Personalmente sono ancora fiducioso in un ripensamento almeno parziale anche perche’ sono convinto che il nostro Sindaco non abbia intenzione di avere sulla coscienza un errore di questa portata, ma mano mano che passano i giorni le mie speranze si riducono al lumicino.

Mi auguro che questa lettera aiuti a ritrovare buon senso.

Filippo Cavalli

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