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Paganoni (lista bruni)

“Imu tassa giusta, piuttosto tagliamo canone Rai e bollo auto”

Il consigliere comunale Simone Paganoni, Lista Bruni, lancia la proposta: sì all’Imu, no a canone Rai e bollo auto. Cosa ne pensi? Dì la tua.

Il consigliere comunale Simone Paganoni, Lista Bruni, lancia la proposta: sì all’Imu, no a canone Rai e bollo auto. Cosa ne pensi? Dì la tua.

Sono favorevole al pagamento dell’IMU e, al termine di questa lettera, forse lo sarete anche voi. Provo a spiegarmi. L’Imu è una delle pochissime tasse parzialmente federaliste (ovvero una parte rimane ai comuni). Non solo, l’Imu è una tassa equa che non deve essere pagata da chi non ha una casa propria (di solito i meno abbienti), la paga “poco” chi ha una casa piccola e la paga tanto chi possiede palazzi o molte case (di solito i più ricchi). Fra tutte quelle esistenti in Italia, la ritengo una fra le tasse certamente meno ingiuste. Ed ora analizziamo cosa si potrebbe eliminare al posto dell’Imu. A (quasi) parità di gettito si potrebbero eliminare ben due tasse molto più “fastidiose”: il canone della Rai e il bollo dell’auto. Le spiego: entrambe sono tasse “centraliste” ovvero neppure un centesimo rimane ai comuni di residenza ed in particolare la prima è certamente una fra le meno eque (povero o ricco si paga lo stesso canone). Inoltre, come se non bastasse, l’eliminazione di due tasse (rispetto ad una sola) comporterebbe ulteriori vantaggi di non poco conto: calcolando che tutte le famiglie (o quasi) devono pagarle entrambe e in periodi differenti, eliminarle significherebbe avere 40 milioni (20 milioni per due tasse) di persone in meno in coda, circa altrettante auto in meno che si spostano per andare a pagarle (alle Poste, all’Aci, ecc.) con un notevole risparmio di tempo e miglioramento della mobilità. Non solo, significherebbe avere milioni di bollettini in meno e minori controlli da effettuare. Se poi pensiamo a cosa serve il canone e cioè a mantenere “in vita” la bellezza di 18 canali RAI di cui quasi nessuno conosce neppure l’esistenza (oltre ai 3 canali Rai ci sono anche Rai 4 e Rai 5, due canali per ragazzi, due di sport, Rai scuola, Rai movie, Rai Med e la famosissima Rai Nettuno !) il calcolo è presto fatto. Nell’era di Internet, siamo sicuri che serva ancora avere 18 canali di stato? Siamo sicuri che serva avere ben 4 telegiornali che dicono più o meno le stesse cose? Siamo forse ancora nell’epoca delle spartizioni (Rai 1 alla Dc, Rai 2 al PSI e Rai 3 al PCI?).

Ho personalmente assistito ad una mini produzione Rai per ragazzi: erano 4 persone mandate da Roma a Bergamo stipendiate e a cui è stato pagato il viaggio, l’hotel e il vitto per 4 giorni per cosa? Per produrre il resoconto di una fiera mandato in onda su un canale minore (uno dei 18) per una sola volta e dalla durata di 20 minuti. Ogni commento è superfluo… Ed il bollo dell’auto ? Tralasciando i discorsi relativi all’ingiustizia della tassa di possesso auto, per lo più basato sulla potenza del motore (che non ha un minimo senso visto che un’auto da 300cv del 1995 che viene pagata 10.000€ paga il triplo del bollo che paga un’auto da 40.000€ ma con 150cv), in quanti altri stati esiste? Non mi risulta esista in nessun altro stato dell’UE (esiste in Svizzera, che non è UE, e comunque è più equa). Ed ora, siete ancora convinti che sia giusto abolire una tassa equa e parzialmente federalista come l’Imu anziché abolirne due centraliste, inique e che rappresentano casi quasi unici al mondo (in particolare quella del canone Rai)? Io no e non riesco proprio a capire il perché dell’insistenza del PDL a voler abolirla, non riesco neppure a capire il silenzio della Lega Nord (è, o non è, una delle poche tasse federaliste?) e fatico a comprendere la mancanza di iniziativa, a tal proposito, di tutto il centrosinistra. Misteri della politica italiana…

P.S.: Certo abolirle tutte e tre sarebbe l’ideale ma per i sogni dobbiamo ancora attendere…

P.S.2: Se il bollo si deve continuare a pagarlo, perché non è possibile prevedere di pagarlo insieme con l’assicurazione ? Chi ha l’auto deve pagare entrambe, chi paga l’assicurazione paga già una quota di imposte che vanno allo stato e quindi aumentarle per un valore pari al bollo non costerebbe nulla. In compenso abolire il bollo significherebbe azzerare le code e i disagi per milioni di persone, dimezzare i controlli (controlli l’assicurazione e in automatico sai che ha pagato il bollo), in pratica solo vantaggi. Ecco, forse è per questo che non lo si fa…

Simone Paganoni

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