Oltre che per il suo spirito di abnegazione sempre mostrato in campo, l’ex atalantino Igor Budan è rimasto nel cuore dei tifosi bergamaschi per la sua triste vicenda personale: quella della morte, la scorsa estate, della piccola figlia Amber, di soli due anni, a causa di una meningite fulminante.
Ma l’ex giocatore croato, nel frattempo diventato un dirigente del Palermo dopo il ritorno a Bergamo nella scorsa stagione, in questi giorni ha ricevuto un altro regalo dalla vita, con la nascita del piccolo Aron.
Un evento che Budan ha voluto condividere con i suoi numerosi sostenitori (atalantini e non solo) pubblicando una splendida foto su Facebook, di un quadretto familiare di nuovo sorridente dopo la tragedia di un anno fa. Era il 12 luglio quando Budan, che allora militava nel Palermo, si trovava in ritiro con la sua squadra nei pressi di Varese.
La chiamata della moglie Dina e la corsa disperata in Croazia, a Rijeka, dove la piccola Amber morì nella notte per una rara infezione da meningococco. Si chiama sindrome di Waterhouse, "acqua in casa", ma l’acqua è quella che invade il corpicino indifeso di un bimbo e se lo porta via in un lampo.
Una fine atroce per la bambina, che getta nello sconforto i genitori, rimasti soli con l’altra figlia Victoria di 4 anni. Mesi difficili, cosprasi di ricordi e dolore. Fino ad ora, con la nascita di Aron e il ritrovato sorriso. “Abbiamo letto su Facebook i vostri messaggi per la nascita di Aron –ha scritto sul suo profilo personale- e vorremmo rispondere ad ognuno di voi, ma siete tantissimi. In sole tre parole: Grazie di cuore!”.
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