• Abbonati
Il caso

Il Parlamento non abolisce i finanziamenti ai partiti E va in ferie per un mese

Tutti in ferie a Roma, il Parlamento chiude i battenti: la Camera riaprirà il 6 settembre, Palazzo Madama il 4. E le importantissime votazioni sull'abolizione dei finanziamenti ai partiti e sulla legge contro l'omofobia finiscono nella liste delle questioni "rinviate".

C’erano una volta gli Italiani che ad agosto chiudevano tutto – fabbriche, uffici e abitazioni – e si trasferivano in villeggiatura, per le più che meritate vacanze. Erano gli anni d’oro del Belpaese, che produceva, guadagnava e viveva. Ma proprio quelle ferie, oggi, sono un vero e proprio miraggio per la maggior parte degli italiani. Non per i parlamentari, però, che in questi giorni stanno portando a termine gli ultimi "sforzi" prima delle vacanze.

E se un anno fa la polemica scoppiò per via delle dichiarazioni del sottosegretario Gianfranco Polillo ("C’è crisi, gli italiani rinuncino a una settimana di ferie"), quest’anno a lasciare a bocca aperta milioni di cittadini è l’ultima mossa del Parlamento, che ha fatto slittare, a causa della pausa estiva della Camera, le importantissime votazioni sul ddl dell’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e sulla legge contro l’omofobia. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha stabilito, infatti, che il provvedimento sui contributi ai partiti andrà in aula a partire dal 10 settembre, subito dopo il via libera al ddl costituzionale (da licenziare entro il 9).

La Camera riaprirà ufficialmente i battenti il prossimo 6 settembre, dopo un mese di vacanza. "Pacchia" più breve, invece, per i senatori che dovranno tornare al lavoro il 4. Nella lista delle questioni rinviate anche l’approvazione del provvedimento sul voto di scambio politico-mafioso.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
I 5 Stelle restituiranno al diaria
La decisione
Ok a Grillo: i parlamentari 5 Stelle restituiranno la diaria
Abolizione dei contributi pubblici ai partiti?
La riflessione
Abolizione del contributo pubblico ai partiti? Una bufala, ecco perché
Disoccupazione, un dramma per molti anche a Bergamo
La testimonianza
“Io, disoccupato da anni Per sfamare la famiglia non mi resta che rubare”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI