Giulio Migliaccio e l’Atalanta sono stati deferiti dal Procuratore federale della Figc in seguito alla vicenda del carro armato, andata in scena il 14 luglio scorso, in occasione della Festa della Dea organizzata dai tifosi orobici. Al giocatore viene imputato il fatto di essere salito a bordo del cingolato che poi ha schiacciato due auto dipinte con i colori della Roma e del Brescia, società tradizionalmente rivali dell’Atalanta, mentre il club è stato deferito per responsabilità oggettiva.
Migliaccio, che all’evento di Orio al Serio avrebbe semplicemente dovuto salutare i suoi tifosi, era salito sul carro armato assieme all’ex bandiera atalantina, Glenn Stromberg, senza sapere cosa sarebbe successo. La scorsa settimana l’ex mastino di Palermo e Fiorentina era stato sentito dalla Procura in merito alla vicenda e le sue parole, probabilmente, non sono servite per convincere gli uomini della Figc che l’hanno deferito in qualità di tesserato. Stessa sorte per l’Atalanta, punita per la responsabilità oggettiva.
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