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Economia

Confesercenti, corsi di social network per i ristoratori

L'associazione di categoria che rappresenta le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi accompagna i ristoranti nel mondo delle nuove tecnologie con attività di supporto.

I ristoranti stanno cominciando ad aprirsi alla comunicazione offerta dalle nuove tecnologie e, in modo particolare, da internet, quale grande spazio di condivisione di informazioni e di scambio di opinioni. Stanno cominciando ad accettare anche le critiche come un’opportunità per migliorarsi e per avere maggiore visibilità.

Si tratta di un passaggio epocale e Confesercenti è a fianco dei ristoratori e delle diverse attività per assisterli e supportarli e per promuovere un utilizzo efficace dei social media.

ll presidente dei ristoratori di Confesercenti Roberto Amaddeo spiega: “Negli ultimi anni il rapporto tra la comunicazione e il settore della ristorazione è cambiato parecchio. Con lo sviluppo del web e la possibilità di entrare in contatto con gli altri in tempo reale, è cambiato il modo di concepire la cucina. Se, infatti, prima vi era una grande riservatezza su “come” preparare i piatti, e gli chef custodivano gelosamente le proprie ricette, oggi queste ultime vengono diffuse con una facilità decisamente maggiore: ci si concentra sugli aspetti che caratterizzano il proprio operato. Si è capito che ogni piatto è sempre diverso e che gli altri non riusciranno mai a copiarlo facendone un clone. C’è stata una progressiva apertura da parte di molti ristoratori al web: hanno iniziato ad accorgersi che internet è uno strumento dalle grandi potenzialità".

Amaddeo sottolinea: “La rete è innanzittutto un modo per entrare in contatto con gli altri e per conoscere il pensiero del cliente, instaurare un dialogo con l’esterno. Basta pensare alle recensioni che vengono scritte sui siti, come il portale Tripadvisor, in quantità sempre più abbondante. Bisogna essere consapevoli che c’è anche il rischio di ricevere pareri negativi. Le campagne denigratorie non rappresentano una novità: sono sempre esistite e, alla lunga, hanno il fiato più corto rispetto al reale impegno da parte di chi lavora. Non bisogna sottovalutare, però, che le critiche negative possono avere effetti positivi: possono incentivare il cliente a visitare un posto per verificare se l’opinione è veritiera oppure no. Invece, è peggio se leggessi che tutto è perfetto e poi non è così. Un fattore che può fare la differenza, invece, è la quantità delle recensioni: più sono e più è forte il richiamo per la potenziale clientela. La paura della critica sicuramente è controproducente: non dobbiamo dimenticare che ci troviamo nella me-generation”, in cui il singolo individuo è protagonista e vuole esprimere il proprio giudizio: le guide ufficiali non sono più sufficienti, in quanto ogni persona vuole costruire la propria guida indivuale, personalizzata sulla base delle proprie esigenze e delle proprie preferenze”.

Dare la giusta considerazione alle critiche assume un’importanza decisiva. Il responsabile sindacale per le attività turistiche di Confesercenti Bergamo Francesco Traini dichiara: “È necessario imparare ad utilizzare la rete in modo proattivo e non passivo. Molti ristoratori, per esempio, utilizzano facebook come una versione alternativa del proprio sito internet, inserendo alcune fotografie, il menù e i recapiti. Per utilizzare in modo effficace i social network e per valorizzare le possibilità che offrono, bisogna usarli in modo dinamico, effettuando aggiornamenti con una certa periodicità in cui inserire, per esempio, novità e promozioni".

L’espansione della rete è inesorabile. Traini aggiunge: “Tutte le attività si trovano sulla rete. È sufficiente che un cliente nomini il ristorante dove è stato, per esempio su Triple advisor, il portale delle recensioni, e già il ristoratore si trova nel web. Lo sviluppo della rete prosegue senza fermarsi, per questo è necessario utlizzare le nuove tecnologie in modo produttivo. Confesercenti assisterà tutti i ristoratori effettuando attività di supporto e di conoscenza delle potenzialità offerte dal web e in autunno organizzerà corsi ad hoc: si comincia dall’ambito culinario perché ha una notevole rilevanza nella nostra società, ma poi verrà prestata la massima attenzione ai vari settori dell’economia".

 

Paolo Ghisleni

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