• Abbonati
Montagna

In mountain bike alla scoperta della Valle del Riso fotogallery

In sella alla mountain bike con i nostri esperti questa settimana scopriamo la Valle del Riso. Un percorso che richiede 4 ore e mezza di fatica, un tragitto impegnativo ma che regale emozioni su una finestra della natura davvero spettacolare.

a cura di Prealpi, in collaborazione con Sergio Carobbio.

 

Siamo ormai in estate ed è il momento di percorrere itinerari che toccano le Prealpi Orobiche con quote attorno ai 1.500 metri. Andremo alla scoperta della Valle del Riso, confluente diramazione all’imbocco dell’Alta Valle Seriana. È percorsa dal torrente Riso, occupando l’ampia conca tra le catene dell’Alben, del Grem e il monte Arera in un emozionante scenario montano, dove le pareti rocciose strapiombanti, gli avvallamenti e i loro ghiaioni fanno da corona a questa valle (Leggi tutto qui e guarda la gallery).

Tralasciando le numerose possibilità per giungere all’imbocco della Strada Provinciale 46 (Via Prealpina Inferiore) che s’inoltra all’interno della Valle del Riso, il nostro itinerario prende come riferimento il piazzale antistante la stazione delle autolinee di Albino. Innanzi a noi parte la nuova ciclabile della Valle Seriana e percorriamo questo primo tratto sino al bivio per Gorno (15,5 km).

Questo segmento del tragitto si svolge su asfalto seguendo il naturale andamento delle pendici montane e al secondo incrocio si svolta a destra per via mons. Guerinoni (19,3 km) entrando così nella frazione Villassio. Seguendo la direzione principale e il cartello indicatore per Alpeggi Grem, Grina, Golla si giunge in sequenza alle contrade San Giovanni, Cavagnoli e Peroli. Giunti a un parcheggio, si sale a sinistra seguendo via Brusada, arrivando così nelle località Plicosa e Basello, ormai lontani dall’abitato su verdi e dolci pendii che degradano dalle cime di Grina, con panorama sulla Valle del Riso e sul Pizzo Formico.

Continuando la nostra salita verso l’Alpe Grem, si possono osservare, nei prati circostanti, alcuni rustici con portali arcuati al pianterreno realizzati con grosse pietre, mentre a un’intersezione della vecchia mulattiera selciata che dalle contrade di Gorno porta ai pascoli alti in località Plicosa, si trova una caratteristica fontana con abbeveratoio e volta in pietra. Recuperando al fiato corto e alla fatica della salita ci fanno da sfondo i suggestivi e ampi panorami, da prima sull’altopiano di Clusone poi sul massiccio del Monte Alben e la Cima di Grem.

All’origine e a valle sono visibili i resti delle miniere di blenda e calamina. Arrivati in prossimità dell’altopiano, il fondo diviene sterrato e le pendenze sono meno accentuate; incontriamo un cartello indicatore per il rifugio Grem e, a sinistra, l’imbocco di una scalinata in pietre che, poco dopo, termina sul piazzale del rifugio (27,3 km).

Si prende ora a destra il sentiero con segnavia Cai n. 223 che si addentra subito nel bosco. A causa dell’affioramento di rocce e sassi lungo il sentiero si è costretti ad affrontare alcuni tratti con la bici a mano, che termina in località Sinele, immettendosi su una carrareccia. Si devia a sinistra fino a raggiungere il bivio all’interno del quale sorge una tribulina, detta Trebùlina Stròcia (31,6 km). Si devia ancora a sinistra e poco dopo si arriva al Passo del Colle di Zambla (1.265 m), punto spartiacque tra la Val Serina e la Valle del Riso dove a destra del piazzale vi è una fontana con acqua perenne. Si attraversa la provinciale (Prealpina Orobica) e s’imbocca linearmente la carrareccia che un cartello indica portare alla Conca dell’Alben; si prosegue addentrandosi nel bosco fino ad arrivare presso una casa bianca detta Villa Benvenuti, al Passo della Crocetta.

Di fronte alla casa si devia a sinistra per un sentiero che si mostra subito ripido e a fondo accidentato (a tratti ghiaioso, 32,7 km). La discesa dal Passo della Crocetta fino al Santuario della Madonna del Frassino è lunga e molto impegnativa. Richiede una buona padronanza della bicicletta, riflessi pronti e una sufficiente preparazione atletica. La parte terminale del sentiero in località Boltur scende attraversando un prato e termina a monte del cinquecentesco Santuario della Madonna del Frassino (980 m.s.l., 35 km), situato su un poggio panoramico della Valle del Riso, che conserva interessanti affreschi e un polittico di Girolamo Rizzo da Santacroce. A sinistra del sagrato ci si inoltra lungo il sentiero che ci conduce nella parte del percorso sicuramente più emozionante per l’ambiente rustico incontaminato e per gli scorci paesaggistici che si aprono sulla vallata.

In Valle Noseda, dove si trovano i bacini dell’acquedotto comunale, inizia la carrareccia che porta a Chignolo, frazione d’Oneta (40,0 km). Il piccolo borgo, chiamato "il balcone della Valle del Riso" per la sua posizione panoramica, conserva ancora alcune pittoresche tracce dell’originale insediamento rurale del ’600-’700. Suggestivo il superamento del borgo, attraverso un caratteristico sottopassaggio arcuato. Una discesa su strada asfaltata con alcuni tornanti, porta alla contrada di Riso, dove si conservano importanti testimonianze dell’attività mineraria (laveria, stazione della teleferica, centrale sotterranea, galleria principale del giacimento metallifero). Superato il ponte sul torrente Riso si gira a destra e dopo pochi chilometri si raggiunge nuovamente la Strada Provinciale 46 –Prealpina Inferiore-.

Il ritorno al luogo di partenza avviene percorrendo in senso inverso la ciclovia del Serio osservando da un altro punto di vista le finestre di natura che il fiume e i suoi argini ci regalano (62,5 km).

TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE

Punto di partenza: Albino – 400 mt.

Grado di difficoltà: impegnativo montano;

Parcheggio consigliato: piazzale antistante stazione autobus;

Altitudine massima raggiunta: 1.265 m.s.l.m.

Pendenza max. salita: 26% – Pendenza max. discesa : 25%

Dislivello: 865 mt.

Ciclabilità: 95%

Fondo stradale: 15% asfalto 25% strada bianca 40% carrareccia 20% sentiero

KM totali: 62,5;

Tempo impiegato: circa 4 1/2 ore;

Periodo consigliato: da Aprile a Novembre

Cartina Kompass : 104

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Il sentiero 101 che si imbocca dal centro di Cassiglio
Montagna
Sentiero delle Orobie La natura dà spettacolo sul versante occidentale
Il lago del Barbellino
Montagna
Sentiero delle Orobie In cammino sulle sponde dei laghi d’alta quota
Come si prepara correttamente lo zaino per un'escursione in montagna?
Montagna
Zaino in spalla e via Ecco come prepararlo in modo corretto
Lo spettacolo del volo in parapendio
Montagna
I monti visti dall’alto E’ lo spettacolo del volo in parapendio
In mountain bike in Val Sambuzza
Montagna
Pedalare in Val Sambuzza Un percorso spettacolare da godersi in mountain bike
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI