E’ da poco trascorsa la mezzanotte di lunedì 8 luglio quando alla centrale del 112 arriva una richiesta d’aiuto: "Il mio cane continuava ad abbaiare, mi sono alzata e ho visto tre malviventi fuggire dall’abitazione dei miei vicini, accorrete vi prego".
Sul posto arrivano un paio di volanti. Trovano al pian terreno di via Grumello a Bergamo la badante, un’ucraina 44enne, sotto shock. La donna da tempo segue un’anziana invalida. E’ lei che racconta agli agenti che tre giovani italiani a volto scoperto sono entrati poco meno di un’ora prima. Le hanno puntato un cacciavite alla schiena costringendola ad aprire la cassaforte. La badante risponde che non c’è nessuna cassaforte.
Così i tre malviventi decidono di salire al piano di sopra, nell’alloggio del figlio della padrona di casa che in questi giorni è in vacanza. Pochi minuti e mettono a soqquadro l’appartamento, poi fuggono con un bottino costituito da anelli, orologio e un po’ di contante. La giovane ucraina non aveva ancora chiesto aiuto perché intenta a verificare le condizioni dell’anziana.
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