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Centrosinistra

Elena Carnevali candidata a sindaco di Bergamo nel 2014? Malumori nel Pd

Elena Carnevali candidata sindaco a Bergamo nel 2014? Una parte del Pd sta lavorando al suo ritorno dopo l'elezione alla Camera dello scorso febbraio. Le prime reazioni all'operazione “Ritorno al futuro” però non si possono definire positive.

Elena Carnevali candidata sindaco a Bergamo nel 2014? Una parte del Pd sta lavorando al suo ritorno dopo l’elezione alla Camera dello scorso febbraio. L’esperienza in Parlamento è sì appagante, ma nulla in confronto alla possibilità di governare la città in cui l’esponente dei democratici è impegnata con passione da tanti anni, prima come assessore ai Servizi sociali, poi all’opposizione come capogruppo del Pd. A credere in Elena Carnevali sono soprattutto il tesoriere nazionale Antonio Misiani e il sottosegretario alle politiche agricole Maurizio Martina, ex segretario regionale. Settimana scorsa si è svolta una riunione preliminare con un gruppo ristretto di militanti che hanno organizzato e sostenuto la campagna elettorale della parlamentare.

Le prime reazioni all’operazione “Ritorno al futuro” (Carnevali è un nome caldo per Palafrizzoni già molto tempo prima del suo approdo a Roma) però non si possono definire positive. L’eventuale partecipazione dell’ex capogruppo alle primarie comunali creerebbe qualche problema esponenti designati come Sergio Gandi e Giorgio Gori. Entrambi sono impegnati da tempo nel lancio delle rispettive candidature e nella promozione di una serie di incontri sul territorio. “Bergamoeuropa” e la “InnovaBergamo” hanno già organizzato molti appuntamenti a tema: smart city e innovazione, gestione urbanistica, ambiente. L’entrata in gioco di Elena Carnevali, che in passato ha già dimostrato di avere ampio consenso in città, vanificherebbe gli sforzi fatti soprattutto da Gandi, costretto a fare un passo indietro perché riferimento della stessa area politica. Per Gori invece sarebbe una chance per riscattare la batosta subita alle parlamentarie. Con primarie aperte, vicine alla competizione nazionale, e con una parte dei bersaniani arrabbiati per l’ipotesi Carnevali, i renziani potrebbero avere la meglio.

A non convincere i contendenti, oltre che molti esponenti cittadini del Pd, è infatti il metodo di candidatura, le cui modalità sono state poco discusse all’interno del partito. Il rischio è di replicare, con tutti i rischi annessi, il caso di Maurizio Martina che ha accettato la chiamata “romana” di Letta dopo aver promesso agli elettori di impegnarsi con convinzione in Lombardia. Il giro di valzer ha fatto storcere il naso a tutti i livelli nel Pd bergamasco, dai vertici ai simpatizzanti, e non è un caso che Martina non abbia messo piede alla festa democratica appena conclusa (ufficialmente era impegnato in centro Italia per parlare di Expo).

Il dibattito bergamasco, totalmente inedito, sarebbe quindi su tre fronti: chi propone il nome (forte, è indubbio) di Elena Carnevali per cercare di “riprendere” Bergamo dopo cinque anni di amministrazione Tentorio, i renziani che puntano con decisione su Giorgio Gori (nome altrettanto forte) e chi invece vorrebbe avviare una discussione più partecipata, sui temi prima che sui nomi, affidando a primarie aperte e competitive la decisione definitiva sul nome giusto per sfidare il centrodestra nel 2014.

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