Dopo un week end di pausa tornano in classe gli studenti bergamaschi impegnati nella maturità. E’ la volta della “terza prova”, quella che un tempo veniva chiamata “Quizzone”. A differenza delle due prove precedenti, il «quizzone» non è deciso dal Ministero ma dalle singole commissioni esaminatrici nominate nei vari istituti. La terza prova ha carattere pluridisciplinare e ha l’obiettivo di verificare le conoscenze sulle diverse materie studiate nell’ultimo anno. Sono previste diverse tipologie:
1. trattazione sintetica, non più di cinque argomenti;
2. quesiti a risposta singola, da 10 a 15;
3. quesiti a risposta multipla, da 30 a 40;
4. problemi scientifici a soluzione rapida, non più di due; c
5. casi pratici o professionali, non più di due;
6. un progetto. Il tempo a disposizione è generalmente entro le 3 ore.
Il punteggio massimo che si può ottenere è di 15/15, la sufficienza corrisponde a 10/15, ma nonostante il suo punteggio sia uguale a quello della prima e della seconda prova, preoccupa molto più delle altre per il carico di studi visto che é composta non da una ma da diverse materie.