Abbiamo pubblicato foto di treni con la neve sui sedili, pendolari con l’ombrello aperto nei vagoni per evitare l’acqua proveniente dal tetto: ora invece è il caldo a creare problemi. Da qualche giorno, con l’arrivo della vera estate, le carrozze dei treni diretti a Milano si sono trasformate in forni. Molti pendolari hanno chiamato la redazione e inviato mail per segnalare i disagi dei tanti bergamaschi che percorrono la tratta ogni santo giorno per studiare o lavorare. Migliaia di persone rinchiuse in poco spazio senza un filo d’aria (molti finestrini sono bloccati), ammassati per più di un’ora. L’unica salvezza è la bottiglia di acqua portata da casa o il giornale utilizzato come ventaglio di fortuna. L’aria condizionata è un miraggio: spesso viene accesa solo dopo le 20 di sera, nelle ore in cui non servirebbe. Il capitolo sporcizia è stato già ampiamente trattato e la situazione non è cambiata nonostante i proclami dei politici. Mercoledì sera si è registrato l’ennesimo battibecco tra alcuni pendolari esasperati e il capotreno. Cosa si è risolto? Nulla, ma protestare sembra essere l’unica soluzione per smaltire la rabbia di dover pagare per viaggiare in queste condizioni.
Bergamonews da qualche giorno riceve e ripubblica le segnalazioni dei pendolari sul profilo Twitter. Ci hanno già scritto in molti. Vi invitiamo a farlo in diretta per denunciare disservizi, ritardi e condizioni di viaggio proibitive.
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