Partirà giovedì 20 giugno a Lovere, in concomitanza con il primo consiglio generale della Cisl dopo il congresso, la raccolta firme promossa dalla Fiba Cisl per mettere un tetto alle retribuzioni dei top manager.
Il progetto di legge di iniziativa popolare si fonda su due pilastri inconfutabili: il limite massimo di 294mila euro annui fissato dal decreto “Salva Italia” per i manager delle strutture pubbliche e un rapporto 1:1 per il salario variabile come da indicazioni europee.
L’iniziativa ha come punto di partenza, e prende ad esempio, la categoria dei bancari ma, come sottolinea il segretario generale della Cisl Ferdinando Piccinini, interessa anche tutte le grandi aziende private del nostro Paese: “Nel Consiglio generale di giovedì a Lovere rilanceremo l’iniziativa, ampiamente condivisa dalla Cisl perché parte dalla realtà bancaria ma vale anche per tutte le società private. In questi anni abbiamo assistito alla nascita di un meccanismo che porta ad aggiungere al compenso fisso un compenso variabile che non trova nessuna ragione, soprattutto in un momento di crisi”.
Mettere un tetto, quindi, diventa in primo luogo una battaglia etica e, in anni di crisi estrema, ci deve essere una giusta redistribuzione dei sacrifici: “Nella proposta di legge c’è anche lo stop ai bonus in entrata e in uscita dei top manager – ha aggiunto Giordano Alborghetti, segretario orobico della Fiba – Non è una caccia alle streghe ma è arrivato il tempo di un’equità che finora non c’è stata: i sacrifici sono sempre stati chiesti ai dipendenti, ora ognuno deve farli in proporzione al proprio reddito. In questo modo riempiamo un vuoto assordante della politica che in questi anni, pur avendo tentato di coinvolgerla, ha sempre preso impegni a parole senza mai agire concretamente. Vogliamo portare il rapporto tra lo stipendio di un bancario e lo stipendio del top manager a 1:20”.
L’auspicio di Cisl è quello di coinvolgere anche le forze politiche e per farlo si è posta l’obiettivo delle 300mila firme che va ben oltre le 50mila necessarie per far arrivare la proposta di legge in Parlamento: possono firmare tutti gli aventi diritto di voto e, sottolineano con forza dal sindacato, è necessario recarsi a uno dei banchetti che, a partire dal 20 giugno a Lovere, saranno sparsi in città e in provincia.
Ecco dove saranno:
Giovedì 20 giugno – Lovere – Consiglio generale UST
Sabato 22 giugno – San Pellegrino, festa della musica Fai Filca – Viale principale
Lunedì 24 giugno – Bergamo – Interno Cisl Martedì
25 giugno – Bergamo – via Camozzi
Mercoledì 3 luglio – Bergamo – Città Alta, via Colleoni
Venerdì 5 luglio – Caravaggio – Piazza Garibaldi di fronte al Comune
Sabato 6 luglio – Treviglio – Piazza Comune
Mercoledì 9 luglio – Bergamo – Davanti a Ubi Servizi
Mercoledì 16 luglio – Bergamo – Sentierone
Sabato 13 luglio – Gazzaniga
Giovedì 18 luglio – Sarnico – Piazza XX settembre
Sabato 20 luglio – Lovere – via Gregorini
Lunedì 22 luglio – Clusone – Piazza della Rocca
Mercoledì 24 luglio – Dalmine – Largo Europa davanti al Creberg
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