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Arte e fede

Ad Almè una mostra sugli oggetti sacri e di devozione popolare

L’esposizione nella chiesa vecchia si può visitare tutti i gironi dalle 20 alle 22 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 22 fino a domenica 16 giugno

Una singolare raccolta di oggetti sacri e di devozione popolare risalenti agli anni Cinquanta provenienti dalle famiglie del paese.

Si può presentare così la mostra allestita dal gruppo mostre ed eventi della comunità ad Almè nella chiesa vecchia vicino alla parrocchiale.

L’esposizione vuole essere l’espressione della fede della comunità che ha radici molto lontane, proprio nelle vecchie abitazioni degli anziani e non solo che ricordano come la formazione religiosa dei figli e della famiglia iniziava proprio in casa.

È possibile vedere quadri, rosari, crocefissi, candelabri, statuette di Maria bambina o Maria addolorata, veli per la messa, lenzuolini del battesimo, acquasantiere, stendardi da tavola, libretti di catechesi, di preghiere quotidiane, attestati di comunioni o matrimoni e medagliette benedette.

Il tutto contornato dalla ricostruzione di una casa degli anni cinquanta: cucina, sala, camera da letto nella quale questi oggetti sacri trovavano il loro posto ideale.

La mostra è un regalo che la comunità fa a se stessa per vivere ancora meglio l’anno della fede: credere è anche pregare non solo in chiesa ma anche in casa.

La mostra, inaugurata venerdì 7 giugno, alla presenza del parroco don Mansueto Callioni, resterà aperta al pubblico tutti i gironi dalle 20 alle 22 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 22 fino a domenica 16 giugno, giorno in cui tutta la comunità festeggerà il prete novello don Ermanno Caccia. Si tratta di un’ulteriore occasione per ribadire che la fede e la vocazione delle persone nascono e mettono il loro seme proprio a partire dalla casa.

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