Scelto dal Movimento 5 Stelle per la corsa al Quirinale, Stefano Rodotà dopo il voto amministrativo di domenica e lunedì, in un’intervista ad Alessandro Trocino del Corriere della Sera bacchetta Beppe Grillo. Tu a chi dai ragione?
E si dice per nulla sorpreso dall’esito delle elezioni che ha penalizzato i grillini: "Sul voto hanno inciso i conflitti, le difficoltà e le polemiche di queste settimane. E poi avevo previsto che la parlamentarizzazione dei 5 Stelle non sarebbe stata indolore. E così è stato".
Per esempio, sostiene Rodotà: "Quando si lavora in Parlamento, non è che di fronte a un emendamento in commissione vado a consultare la rete. La rete da sola non basta. Non è mai bastata".
Anche perché "la rete non funziona nello stesso modo in una realtà locale o su scala nazionale. Puoi lanciare un attacco frontale, ma funziona solo se parli al Paese. In queste elezioni hanno perso i due grandi comunicatori: Grillo e Berlusconi".
E non è colpa degli elettori come dice Grillo: "L’ho sentita troppe volte questa frase. Elettori immaturi, che non capiscono. Si dice quando si vuole sfuggire a un’analisi. Ma erano gli stessi elettori che li hanno votati alle Politiche. È una reazione emotiva, una spiegazione che non spiega nulla".
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