Continua a Bottanuco la battaglia del «Comitato No Inceneritore» per convincere la Giunta comunale a modificare il parere favorevole espresso in sede ufficiale dal Sindaco Sergio Mariani riguardo all’ampliamento dell’inceneritore di Ecolombardia4, nel territorio di Filago.
In seguito all’adesione elevata della cittadinanza alla raccolta firme organizzata a metà aprile, i rappresentanti del Comitato hanno presentato al Comune la richiesta di indire un referendum, che consenta ai cittadini bottanuchesi di esprimere la propria opinione sulla spinosa questione. Il quesito del referendum proposto recita: "Sei favorevole alla scelta operata dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 24 del 18/02/2013 di dare parere positivo all’ampliamento dell’inceneritore di Filago, a confine con il Comune di Bottanuco e Madone, passando dalle attuali 70 mila tonnellate a 100 mila tonnellate l’anno potenziale di incenerimento di rifiuti tossici e nocivi?".
La scelta di proporre un referendum è stata presa al culmine di una “battaglia” fatta di volantini e raccolte firme che il Comitato ha messo in atto ormai da alcuni mesi. Nella sola giornata di domenica 14 aprile sono state raccolte circa 800 firme, in gran parte di residenti a Bottanuco o gravitanti, per motivi di lavoro o famigliari, attorno ai Comuni direttamente interessanti dall’ampliamento dell’inceneritore. La raccolta è proseguita fino alla fine del mese, arrivando ad un totale di 1.224 firme, che sono state presentate in Comune. "Visto il grande interesse dimostrato dai cittadini attraverso le firme raccolte – dice Silvana Franchin, presidente del Comitato – preghiamo il Sindaco di prendere coscienza della situazione, modificando il parere espresso con la delibera comunale di febbraio".
Il Comitato ha fatto inoltre sapere che è stata organizzata anche una raccolta firme sovraccomunale per presentare una petizione agli organi competenti della Regione Lombardia: spetterà infatti solo alla Giunta Maroni esprimere il parere definitivo. Anche Legambiente è scesa in campo: il Circolo CercaBrembo, che ha sede a Marne, nel territorio di Filago, ha chiesto alla Provincia di rivedere il parere positivo già espresso e alla Regione di sospendere l’iter di approvazione per trovare una soluzione condivisa. Gli esponenti di Legambiente hanno per questo accolto positivamente la proposta del Sindaco di Bottanuco Sergio Mariani e del Consorzio ATS, di sedersi ad un tavolo di confronto, "per riflettere sui dubbi e sulle perplessità che alcuni cittadini hanno evidenziato".
Anche Madone, membro, insieme a Bottanuco e Filago, del Consorzio ATS che gestisce l’inceneritore, ha deciso di organizzare un’assemblea pubblica per discutere della questione. Il Sindaco Maurizio Cavagna, l’unico ad avere espresso fin dall’inizio un parere negativo alla richiesta di Ecolombardia, vuole spiegare ai cittadini le motivazioni che lo hanno indotto ad esprimere parere contrario. La questione del’inceneritore di Filago si è inserita anche nella campagna elettorale di Capriate San Gervasio, tra i Comuni della bergamasca chiamati ad eleggere il primo cittadino il 25 e 26 maggio. Anche qui il mese scorso "Impegno Comune", che sostiene la candidatura di Vittorino Verdi, ha distribuito volantini e raccolto firme per sostenere la propria contrarietà al progetto.
Roberta Salvi
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