L’imponente Via Crucis – divisa in quattordici stazioni (oltre una Resurrezione finale) – ha percorso, tra la primavera e l’autunno 2012, il territorio della Provincia di Bergamo, quale mostra “itinerante”; durante la Quaresima 2013, è stata esposta in Canton Ticino presso la Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Stefano in Bellinzona. L’opera sarà donata dalla Fondazione Creberg alla Parrocchia di Seriate per la collocazione nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano; il 23 maggio la cerimonia ufficiale. Con l’esposizione presso la Sala Civica di Sotto il Monte Giovanni XXIII – in occasione delle celebrazioni previste per il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II e per l’avvio dell’Anno della Fede – si è concluso nell’ottobre 2012 l’itinerario espositivo in provincia di Bergamo di Via Vitæ, l’intensa Via Crucis commissionata dalla Fondazione Credito Bergamasco e realizzata da Angelo Celsi, artista bergamasco che divide la sua attività fra la provincia di Bergamo e la Svizzera. Come noto, oltre alle canoniche quattordici stazioni, Celsi ha dipinto la quindicesima. Secondo la tradizione cristiana il fedele rivive i momenti salienti della passione di Cristo seguendo lo svolgimento narrativo della Via Crucis; il ciclo non si completa con la sepoltura di Cristo ma con la Resurrezione, perciò Via Vitæ. In provincia di Bergamo, Via Vitæ ha sviluppato il suo percorso su cinque sedi diverse: Museo d’Arte e Cultura Sacra a Romano Lombardo; Centro Culturale San Bartolomeo a Bergamo, Oratorio dei Disciplini a Clusone, Spazio espositivo Alpi e Chiesa parrocchiale a Schilpario, Sala Civica a Sotto il Monte Giovanni XXIII. Durante la Quaresima 2013 (più precisamente dall’8 al 22 marzo 2013), su richiesta della Parrocchia di Bellinzona e del locale Vicariato, Via Vitæ ha concluso all’estero il suo itinerario; è stata esposta nella splendida Collegiata della città svizzera, capitale del Canton Ticino. L’esposizione itinerante ha riscosso un successo di pubblico veramente notevole – oltre 15.000 visitatori per le sei mostre locali – ricevendo significative attestazioni di consenso da parte del pubblico, della critica e delle autorità religiose e civili, bergamasche e non, che l’hanno potuta ammirare; particolarmente emozionante la cerimonia di inaugurazione della tappa in Valle di Scalve, ove – nella Chiesa Parrocchiale di Schilpario particolarmente affollata (oltre 500 presenti) – il Cardinale Giovanni Battista Re ha manifestato convinte parole di apprezzamento per il valore artistico, culturale e spirituale dell’iniziativa elogiando il significato profondo dell’essere itineranti nella varie Comunità. Come già annunciato la Fondazione si era assunta – sin dall’inizio del suo percorso – l’impegno di donare Via Vitæ ad una Parrocchia bergamasca, espressamente individuata d’intesa con la Diocesi. Dopo avere vagliato con gli organi religiosi preposti diverse ipotesi alternative, è stata alfine individuata la Chiesa di San Giuseppe Artigiano, a Seriate, nella quale la Via Crucis verrà installata a maggio, in occasione delle feste della omonima Zona Pastorale. “Siamo veramente felici – evidenzia Angelo Piazzoli, Segretario Generale del Credito Bergamasco e della sua Fondazione – che Via Vitæ approdi definitivamente a Seriate, località di grande importanza economica e sociale, ove la Banca vanta due significativi sportelli (di cui uno storico, presente dal lontano 1925); qui, da tempo, Banca e Fondazione hanno posto in essere, inoltre, significativi interventi a sostegno di qualificate iniziative locali e di importanti formazioni sociali del territorio. La collocazione della nostra Via Crucis nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano è particolarmente funzionale in quanto le dimensioni delle opere e l’ampiezza delle tele, i peculiari cromatismi e le suadenti dissolvenze, la pressante scansione degli eventi rappresentati ed il riflessivo tessuto narrativo danno vita ad un suggestivo percorso espositivo che ben si innesta nella modernità della Chiesa, caratterizzata dall’ampiezza della navata e degli spazi laterali, da linearità e da essenzialità delle forme, da austera sobrietà dei moderni materiali”. “Ringraziamo pertanto – conclude il Segretario Generale – la Diocesi di Bergamo e la Parrocchia di Seriate, per aver accettato la nostra offerta che consente a Via Vitæ di trovare la definitiva collocazione di prestigio che essa merita per l’indubbia qualità artistica ed evocativa dell’opera”. Nella giornata del 23 maggio la Chiesa sarà chiusa per tutta la giornata per la collocazione dell’opera che sarà visibile a partire dalle 20.15 con una sobria e intensa cerimonia di inaugurazione.
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