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Cani gatti e

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Quando i cani mettono la coda tra le gambe Ecco cosa vogliono dirci

Leggere il linguaggio del corpo dei nostri amici a quattro zampe è fondamentale per rapportarsi correttamente con loro. Cosa ci vuole dire, ad esempio, un cane che cammina con la coda tra le zampe?

I cani non parlano, ma hanno un modo tutto loro per raccontarci la loro esistenza; comunicano il loro stato d’animo attraverso un meraviglioso linguaggio del corpo, tanto che orecchie, coda, sguardo e postura narrano costantemente un’emozione, uno stato d’animo, un sentimento, che è giusto riconoscere ed interpretare.

Per la maggior parte delle persone è soprattutto la coda, la parte del corpo che fornisce le informazioni maggiori, forse perché è il primo segnale che si impara a decodificare; alta e fiera é tipica di serenità, agitata o “scodinzolante” manifesta gioia e allegria, abbassata e ferma è segno di ansia e infilata tra le gambe indica paura e profondo disagio. I canili sono pieni di esemplari che vivono con la coda perennemente in mezzo alle zampe; si muovono, mangiano e osservano il mondo, tenendo sempre la coda in questo modo, quasi volessero nasconderla agli occhi di tutti.

Anche all’interno dello “spazio cani” di un giardino pubblico possiamo scoprire una situazione simile: ci sono pelosi che trotterellano o corrono con la coda alta, ma c’è anche qualche esemplare che si muove a scatti e la sua coda sembra voler attaccarsi alla pancia.

Se capita, non bisogna ignorare la situazione o sottovalutarla con superficialità (“che andatura buffa quel cane!”) perché sono cani, che stanno manifestando un forte disagio: la coda nascosta è infatti quasi sempre legata al concetto di panico, insicurezza, soggezione ed inferiorità.

Ma perché i cani che hanno paura mettono la coda tra le zampe? La risposta è da ricercarsi sotto la coda: i nostri amici a quattro zampe posseggono una coppia di ghiandole esocrine situate vicino all’ano, che producono un secreto odoroso che viene utilizzato dagli animali per “riconoscersi”; è una specie di indicatore di personalità e di status, che fotografa il ruolo sociale ( e conseguentemente lo stato emotivo) di un cane. Abbassando la coda e curvandola leggermente tra le zampe posteriori, il cane riesce così ad occultare i segnali odorosi della regione anale, rendendo la sua identificazione più difficile; un po’ come quando noi, non volendo farci vedere da una persona, tentiamo di farci “piccoli piccoli” e mettiamo una mano davanti al viso. O come quando a scuola, spaventati dall’imminente interrogazione, cercavamo di nasconderci dietro il compagno, per non farci notare dall’insegnante.

Quasi sempre (il quasi è d’obbligo) tutti i cani, che abitano le nostre case, sono protetti e coccolati e, se il loro amico umano è intelligente, vengono continuamente aiutati a maturare sicurezza e serenità e quindi vederli con la coda in mezzo alle zampe sarà un avvenimento occasionale. Diversa invece è la condizione degli animali che hanno vissuto o che vivono in situazioni di tensione forzata, tipica dei contesti di sovraffollamento e dove la fa da padrone “la legge del più forte” o di certe gerarchie nei branchi di randagi: sono sempre presenti esemplari più o meno forti e inevitabilmente scorgeremo cani di rango inferiore abbassare la coda in presenza di un soggetto dominante e alzarla solo dopo che il pericolo sarà cessato.

In realtà questo atteggiamento, antico come il mondo, è un meccanismo di vitale importanza, che ha permesso ai membri più deboli di proteggersi da quelli più forti e che oggi, durante la passeggiata quotidiana, rappresenta un linguaggio specifico. Infatti la coda in mezzo alle zampe è anche un importante messaggio visivo: semplicemente osservando da lontano, ogni cane potrà capire quale degli esemplari presenti è dominante e quale invece è subordinato, chi tra i pelosi al parco ha voglia di socializzare e chi invece chiede di essere ignorato.

Da oggi ricordiamo che un cane che cammina con la coda tra le zampe sta utilizzando un preciso segnale che indica remissione nei confronti di un altro cane o di una persona, ma sta anche manifestando emozioni legate all’insicurezza e al timore verso una certa situazione: l’impegno di tutti sarà allora quello di aiutarlo a ritrovare la fiducia perduta, per avere un amico con la coda rilassato e soprattutto più sereno.

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