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L'accordo

Bergamo e Harvard Le due università sempre più gemelle

Venerdì 10 maggio nella sede dell'ateneo bergamasco di via dei Canina sarà presentato l’accordo tra l’Università degli Studi di Bergamo e la Graduate School of Design di Harvard. Siglate le intese anche con l’Università Keplero di Linz, in Austria, e la Scuola superiore di economia di Niznij Novgorod in Russia.

L’Ateneo di Bergamo guarda al futuro e allo scenario sempre più competitivo su scala globale. Si intensificano, così, i contatti con le università di altri Paesi e le alleanze con l’estero. L’obiettivo è quello di formare laureati sempre più preparati alle sfide del nostro tempo e di puntare sull’innovazione attraverso l’aggiornamento dei programmi, la sintonia con il contesto sociale e l’offerta agli studenti di nuove opportunità come lauree e corsi in lingua, soggiorni all’estero, doppi titoli, scambi di docenti ed essere parte della rete internazionale della conoscenza con i più prestigiosi istituti.

L’Università degli studi di Bergamo collabora con le Università di molti Paesi del mondo. Tra gli accordi più recenti vi è quello con l’Università di Augusta e l’intesa a tre fra l’Università di Bergamo, l’Università Keplero di Linz, in Austria, e la Scuola superiore di economia di Niznij Novgorod, in Russia.

Il rapporto tra la nostra città e la Baviera è divenuto una realtà consolidata: da anni l’Università sta investendo sul progetto di partnership con l’Università di Augusta e nel tempo sono stati raggiunti i risultati di questa operazione, come la costituzione del centro d’ateneo “Cisalpino Institute for Comparative Studies in Europe” (Ccse), realizzata in collaborazione con l’Università di Brescia e di Verona.

Anche dall’iniziativa con il territorio austriaco e russo sono scaturite nuove possibilità per i ragazzi: è previsto che gli studenti iscritti al secondo anno di laurea magistrale in Economia e Ingegneria gestionale possano seguire, per tre mesi, un programma di studi comune in ciascuna delle tre sedi universitarie e corsi di italiano, tedesco e russo per stranieri. Ma le novità non sono finite.

Si ampliano i rapporti di collaborazione con gli atenei dentro e fuori l’Unione Europea. Venerdì 10 maggio dalle 9.15 alle 13.30 nella Sala Galeotti della sede di via dei Caniana si terrà la presentazione dell’accordo pluriennale siglato con la Graduate School of Design di Harvard, uno dei più prestigiosi istituti a livello mondiale. All’incontro parteciperanno Stefano Paleari, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, l’ingegner Carlo Pesenti (Ceo di Italcementi Group), Laura Vigano, Responsabile istituzionale di Bergamo 2.(035), un programma strategico di formazione e ricerca internazionale, Sergio Cavalieri, Coordinatore scientifico del progetto Bergamo 2.(035), Cristina Grasseni, Radcliffe-Harvard Research Fellow dell’Università degli Studi di Bergamo, Ambra Mazzelli, di Gsd-Unibg 2012 Program Scholar dell’Università degli Studi di Bergamo e Matteo Kalchschmidt, Project manager del progetto Bergamo 2.(035).

Inoltre saranno presenti i professori Nashid Nabian, Lecturer dell’Harvard Graduate School of Design, e Allen Sayegh, Director of Real (Responsive Environments and Artifacts Lab) dell’Harvard Graduate School of Design. L’accordo prevede lo scambio di studenti e ricercatori all’interno di un programma di formazione e di ricerca di eccellenza connesso al tema delle Smart[er] Citizens and Communities, con l’obiettivo di progettare la città del futuro.

Grazie a quest’intesa, infine, lo scorso inverno dodici studenti del prestigioso ateneo americano e altrettanti dell’Università di Bergamo, guidati dai loro insegnanti, sono stati protagonisti di trasferte nei due Paesi per attività di studio e ricerca.

Paolo Ghisleni 

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