C’è anche l’Atalanta nei pensieri di Antonio Conte. Il tecnico della Juventus, che domenica scorsa si è laureato campione d’Italia per la seconda volta consecutiva con la Signora, ha parlato con un’intervista fiume alla Gazzetta dello Sport e, tra le tante domande che il giornalista gli ha presentato, il mister pugliese si è soffermato anche sulla breve – e sfortunatissima – avventura di Bergamo: "Sono convinto che ci saremmo salvati – ha spiegato Conte, senza troppi giri di parole – ma ho preferito andarmene quando ho capito che stavo per diventare un problema. Ed è stato un vero peccato perché a Bergamo la tifoseria è calda e vicina alla squadra, proprio come piace a me".
Una ferita aperta, quella nerazzurra, per l’ex tecnico di Atalanta e Siena, che mercoledì sera tornerà a Bergamo per la terza volte da avversario: due anni fa, quando sedeva sulla panchia dei toscani, il big-match di serie B finì con uno 0-0 mentre la scorsa stagione Conte si portò a casa l’intera posta in palio grazie al 2-0 firmato Lichtsteiner e Giaccherini.
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