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Bergamo

Provincia, Pirovano: “Il piano delle opere? Lo spediamo a Santa Lucia”

Cinghia sempre più tirata in Provincia. Le risorse non c'erano l'anno scorso, non ci sono, non ci saranno e il bilancio ne risente. Il rendiconto 2012 è drammatico e per il 2013 dirigenti e funzionari dovranno lavorare di fantasia.

Cinghia sempre più tirata in Provincia. Le risorse non c’erano l’anno scorso, non ci sono, non ci saranno e il bilancio ne risente. Il rendiconto 2012 è drammatico e per il 2013 dirigenti e funzionari dovranno lavorare di fantasia. Le difficoltà concrete sono i continui tagli imposti per far quadrare i conti dello Stato: in tutti i settori servono sacrifici. Il Consiglio provinciale aspetterà la metà del mese, quando è in programma la conferenza Stato-Regioni, per capire le prospettive di un ente come via Tasso. La speranza è di avere una mano un po’ più libera nella gestione di entrate e uscite, ma il presidente Ettore Pirovano non dà illusioni ai consiglieri riuniti in commissione. “Quando ho visto la colonna relativa al piano delle opere pubbliche 2013 ho pensato che sarebbe meglio spedirlo a Santa Lucia – spiega – Più ci danno la possibilità di pagare i debiti vecchi, più abbiamo possibilità di spesa. Noi cominciamo la discussione, speriamo di poterlo aggiustare dopo il 15 maggio. Si tratta di opere stradali e di scuole, ad oggi non sappiamo dove trovare i soldi. Magari saranno pochi milioni, ma in questo momento sono importantissimi. Garantiamo almeno la decenza delle manutenzioni”.

Il capitolo “licenziamenti” è solo sfiorato e scongiurato, per il futuro però non si può escludere nessuna soluzione. “Stiamo ipotizzando corsi di perfezionamento per fare in modo che gran parte dei dipendenti possano lavorare in altri settori, come l’Ambiente che necessità di maggior personale – continua Pirovano -. Dobbiamo essere attenti a questi aspetti anche per rispetto ai problemi occupazionali del territorio. Non possiamo vivere in una sfera chiusa. Prima di pensare di licenziare qualcuno però tappiamo le falle nella nostra organizzazione. A questo punto mi chiedo cosa è servito diminuire 5 milioni di euro di costo del personale quando ci sono altri Comuni, magari dove fa meno freddo rispetto a Bergamo, che continuano imperterriti a spendere”.

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