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Il dibattito

Ius soli, come funziona in Europa e nel mondo per i figli di immigrati

Negli Stati Uniti d'America, in Canada e in Francia vige lo "ius soli" chi nasce in questi Paesi è automaticamente cittadino. In altri Paesi vige lo ius sanguinis anche se con forme meno rigide rispetto all'Italia.

Il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge intende presentare nelle prossime settimane un disegno di legge sullo “ius soli”, un diritto che permette l’acquisizione della cittadinanza italiana a quanti nascono in Italia, indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai genitori.

La proposta aprirebbe ai figli di immigrati la possibilità di essere cittadini italiani senza attendere la maggiore età. Il testimonial di questa campagna potrebbe essere il calciatore Mario Balotelli, nato a Palermo da genitori ghanesi, che ha ricevuto la cittadinanza italiana solo con la maggiore età. Il diritto dell “Ius soli” vige da anni negli Stati Uniti d’America, in Canada e in Francia. Negli altri Paesi europei vige invece lo "ius sanguinis" – che indica l’acquisizione della cittadinanza per il fatto della nascita da un genitore in possesso della stessa cittadinanza – anche se con misure meno rigide rispetto all’Italia.

Ecco alcuni esempi europei: In Francia vige lo ‘ius soli’ dal lontano 1515, con la variante doppio ‘ius soli’: è più facile ottenere la cittadinanza per uno straniero nato nel Paese da genitori stranieri a loro volta nati nel Paese. In Germania vige il "diritto di sangue" ma le procedure per ottenere la cittadinanza sono più semplici e rapide che in Italia: dal 2000 basta che uno dei due genitori abbia il permesso di soggiorno permanente da almeno tre anni e viva nel Paese da almeno otto anni per concedere al minore straniero la cittadinanza. In Belgio la cittadinanza si ottiene automaticamente se si é nati sul territorio nazionale, ma quando si compiono 18 anni o 12 se i genitori sono residenti da almeno dieci anni. In Olanda la nascita sul territorio non garantisce la cittadinanza. Chi invece è nato dopo il 1985 da un padre o madre olandesi e sposati, o da madre olandese non sposata, acquista automaticamente la nazionalità olandese, anche se nasce fuori dal territorio.

In Gran Bretagna acquista la cittadinanza chi nasce in territorio britannico anche da un solo genitore cittadino britannico o che è legalmente residente nel Paese a certe condizioni (si deve possedere l"Indefinite leave to remain’ (Ilr), oppure ‘Right of Abode’). In Irlanda esiste lo ‘ius sanguinis’ ma se uno dei due genitori risiede regolarmente nel Paese da almeno tre anni prima la nascita del figlio allora il minore ottiene la cittadinanza. In Spagna esiste una versione morbida dello ‘ius sanguinis’: diventa cittadino spagnolo chi nasce da padre o madre spagnola oppure chi nasce nel Paese da genitori stranieri di cui almeno uno deve essere nato in Spagna. E’ così anche in Portogallo, mentre in Svizzera lo ‘ius soli’ non conferisce il diritto di cittadinanza che si ottiene se si è figli di padre o madre svizzeri, se sposati, o di madre svizzera se non sono sposati.

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