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Università

Il rettore Paleari: “Rette universitarie congelate per il 2014”

Il rettore Stefano Paleari annuncia il "congelamento" delle rette: "Un aiuto agli studenti e alle loro famiglie". Ateneo in crescita: +3,2% di matricole, uno studente su quattro che sceglie la specialistica proviene da altri atenei italiani.

Rette universitarie congelate. Lo ha deciso l’Ateneo bergamasco. Non ci sarà nemmeno l’adeguamento inflazionistico e gli studenti borsisti non saranno tenuti a versare la prima rata (che poi l’università restituiva). Sono scelte che il rettore Stefano Paleari spiega così: "Si tratta di una decisione condivisa con tutta la comunità dell’Università, studenti compresi che sono parte del nostro consiglio di amministrazione. A fronte di consistenti investimenti per l’Ateneo questa decisione è importante perchè significa rinunicare ad un ricavo di circa 500mila euro, ma avvantaggia gli studenti e le famiglie. Credo che sia un gesto che ripaga l’impegno chiesto alle famiglie negli ultimi due anni". Negli ultimi due anni, infatti, il rincaro delle rette era stato pari al 10% e serviva a sopperire i tagli e i trasferimenti di risorse da parte dello Stato. Le fasce di reddito sono sette all’università: si va da chi non paga nulla, la prima fascia, e che interessa circa 1.200 studenti alla fascia più alta: 1.885 euro di retta. Il 12% degli studenti vanta una borsa di studio e sono esenti, anche se erano costretti a versare la prima rata a settembre ottenendo qualche mese più tardi una restituzione. 

Su un bilancio di 50 milioni di euro, l’Univesità di Bergamo punta a ridurre ancora l’indebitamento che passa da 28 a venti milioni di euro per fine anno. Il rettore snocciola numeri che delineao un ateneo in grande trasformazione anche se "è nel segno della continuità di quanto svolto prima di me" precisa Paleari. Gli studenti sono 15.500 circa, con un incremento del 3,2% di matricole. Un dato in controtendenza rispetto al calo del 4% delle università del Bel Paese. Il 36% degli studenti non risiede a Bergamo e uno studente su quattro che sceglie la specialistica proviene da altri atenei.

"Segno che offriamo qualità nella didattica e opportunità nella ricerca" aggiunge Paleari. A fronte dei minori trasferimenti da parte dello Stato l’ateneo orobico non riduce la programmazione didattica e conferma i 14 corsi di laurea e 17 specializzazioni. Soddisfatti anche gli studenti del Senato accademico: Mario Ghidini, Laura Pedersoli, Matteo Villa, Marco Bonomelli e Alessandro Saccogne. 

NESSUN RIMPIANTO PER I RIUNITI

Il rettore annuncia un piano di investimenti per il 2013 che ammonta a circa 8milioni di euro. "Negli ultimi anni abbiamo investito quasi 100 milioni di euro. Stiamo affrontanto la ristrutturazione di via Pignolo e poi affronteremo il recupero della Chiesa di Sant’Agostino" annuncia Paleari.

Nell’ultimo giorno utile per presentare offerte per rilevare l’area degli Ospedali Riuniti il rettore non ha rimpianti, ma rincara una dose di polemica: "Mi chiedo perché Bergamo non si è posta questo problema in dodici anni? Al di là degli spazi specifici abbiamo costruito una grande università. Certo mi piacerebbe che Bergamo fosse anche una città universitaria".  

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