Mentre sul fronte politico le cose sembrano mettersi bene col nuovo Governo Enrico Letta in collaborazione col suo Pdl, sul versante personale Silvio Berlusconi registra una sconfitta: confermati i tre milioni al mese come mantenimento della ex moglie Veronica Lario.
Lo ha deciso la Corte d’appello, rigettando la domanda di sospensione dell’assegno avanzata dall’ex premier.
Escluso il periodo maggio-settembre 2012, quando la ex moglie viveva a Macherio: per quei mesi l’assegno mensile è quello stabilito con la prima l’udienza della causa di separazione.
Ma non si tratta di una sentenza definitiva in quanto il ricorso di Berlusconi verrà discusso nel merito nei primi mesi del 2014.
Con il deposito di una memoria, con tanto di allegati, Veronica Lario si era costituita davanti ai giudici d’appello. Era franato così l’ennesimo tentativo, voluto in particolare da Berlusconi, di trovare un accordo stragiudiziale sui termini economici in vista del divorzio, evitando così di finire ancora una volta davanti a quei giudici milanesi da lui stesso ritenuti da sempre ostili.
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