La maggior parte degli azionisti di Rcs (la società editrice che pubblica il Corriere della Sera) ha deciso per l’aumento di capitale, ma a prendere tempo è la famiglia Pesenti di Bergamo che con Italmobiliare detiene il 7,747% nel patto di sindacato.
Il numero uno di Italmobiliare, Giampiero Pesenti ha inviato una lettera al presidente di Rcs, Angelo Provasoli, in cui dichiara che l’esecutivo di Italmobiliare ha assunto la decisione di non decidere ora, ma di rinviare una decisione in merito a tempi utili.
I Pesenti hanno così deciso di prendere tempo. Secondo indiscrezioni Italmobiliare aderirà con una quota del 3,87%, ovvero l’esatta metà dell’attuale partecipazione sindacata (7,747%). In termini economici si tratterà di un esborso di 23,25 milioni di euro.
Intanto Rcs accetta le condizioni che sboccano la rinegoziazione dei 575 milioni di debito bancario. Entro il 2015, se il piano di rilancio va a rilento, scatterà la seconda trance di ricapitalizzazione da 200 milioni. Un tassello si sistema entro la scadenza di domenica, quando il consiglio di amministrazione voterà il piano di riassetto (lunedì 15 aprile la presentazione al mercato).
Entro giugno partirà poi il primo aumento, da 400 milioni di euro, su cui Italmobiliare ha deciso di prendere tempo, anche se la decisione dovrebbe essere presa entro l’estate.
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