Più di un incontro, più di un caffè: tra il magistrato Antonio Ingroia e il governatore siciliano Rosario Crocetta c’è feeling e potrebbe sbocciare in un ruolo in Regione.
Un rendez–vous quasi quotidiano che ha iniziato ad incuriosire i frequentatori di Palazzo d’Orleans.
Ed è da lì che trapela un’indiscrezione: Crocetta vorrebbe offrire un incarico al magistrato palermitano. “Di un incarico a Ingroia non so niente, ma la mia strada e la sua sono destinate ad incrociarsi” aveva detto il governatore soltanto pochi giorni fa, presentando alla stampa i nuovi assessori al Turismo e ai Beni Culturali.
Un’ammissione rilanciata sulla stampa e poi confermata da quegli incontri per il caffè tra il presidente e l’ex candidato premier di Rivoluzione Civile. “Abbiamo preso il caffè ieri, lo abbiamo fatto oggi e lo riprenderemo probabilmente lunedì” ha detto oggi Crocetta, durante una conferenza stampa che sembrava essere stata convocata proprio per annunciare l’ingresso di Ingroia tra i consulenti del presidente.
Ma di cosa hanno parlato il magistrato e l’ex sindaco di Gela in questi giorni? “Non mi sembra il caso di rendere pubblico ciò che ancora non lo è” ha glissato il governatore.
“Ha ragione Crocetta: non è il caso di parlare pubblicamente di cose che non lo sono. Non ancora” è invece il commento di Ingroia al fattoquotidiano.it. Per il pm che ha indagato sulla Trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa Nostra ci sarebbe pronta una consulenza sulle infiltrazioni mafiose nella macchina regionale: dagli appalti agli ambienti politico burocratici.
Un tema molto caro a Crocetta che ha pomposamente dichiarato di aver trovato “la mafia dentro la Regione Sicilia”.
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