Il Quirinale mette i puntini sulle "i" e spiega per bene cosa dovranno fare i dieci saggi nominati dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Onde evitare dietrologie e confusione.
Dunque: avranno chiari limiti temporali e carattere informale. Obiettivo: cercare la definizione di un programma comune volto a favorire la creazione del governo.
Napolitano riunirà martedì mattina le dieci personalità invitate a far parte dei due gruppi. Il gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea si riunirà alle 11, quello sui temi istituzionali alle 12.
Secondo fonti interne al Quirinale le riunioni dei gruppi di lavoro offriranno anche l’occasione per ogni ulteriore chiarimento opportuno, di fronte a commenti nei quali ai più larghi apprezzamenti si sono accompagnati non solo legittimi dubbi e scetticismi, ma anche timori e sospetti artificiosi e del tutto infondati.
Risulteranno evidenti sia il carattere informale e il fine puramente ricognitivo dell’iniziativa assunta dal Presidente della Repubblica sia i limiti temporali, d’altronde ovvi, dell’attività dei due gruppi.
"La vera emergenza è quella sociale. Bisogna intervenire subito a partire dal fisco", ha dichiarato il senatore pd Filippo Bubbico, membro del gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europa. Si punta al "rilancio economico e all’equità".
"Se discutessimo del merito dei problemi ed evitassimo banalizzazioni aiuteremmo l’Italia a tornare ad una fisiologica dinamica democratica – ha aggiunto Bubbico. – Ognuno è libero di esprimere le sue opinioni ma con la demagogia o con il populismo non si risolvono i problemi".
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